“Indagine” sugli spazi. Gli incontri in Centro universitario dal 15 ottobre
Centro universitario Il 15 ottobre prende il via l’edizione 2025 dei “Thursday for future”. Tra gli ospiti Paola Bignardi, Roberto Ragazzoni, Luca Casarini...
Anche quest’anno al Centro universitario padovano riprende – dal 15 ottobre alle 18.30 – l’iniziativa dei “Thursday for future”, sulla scia dei martedì culturali che per decenni sono stati il cuore pulsante della vita del centro di via Zabarella 82 in Padova. Il tema è “Spazi”, una parola che esprime a pieno la fisionomia del Centro, da sempre uno spazio di ricerca, confronto e accoglienza per tutti coloro che desiderano vivere in modo completo ogni dimensione della fede e del sapere. «“Spazi” nasce dalla consapevolezza che tutti noi viviamo all’interno di uno spazio – spiega don Giorgio Bezze, direttore del Centro universitario – Questa riflessione è scaturita dall’intuizione di alcuni giovani che frequentano il centro e sono coinvolti nella vita ecclesiale. Il pensiero iniziale è stato che spesso ci troviamo a vivere in spazi complessi, a volte in città che soffocano la dignità delle persone, impedendo una vera espressione del proprio essere. A partire da questa considerazione, abbiamo subito ampliato lo sguardo agli spazi vissuti da chi proviene da Paesi lontani. Sono uomini e donne in cerca di libertà, in fuga da realtà dove non trovano il pieno riconoscimento dei loro diritti fondamentali, anche a causa dei nostri stili di vita occidentali, spesso incapaci di garantire giustizia sociale e climatica. Queste riflessioni ci hanno aperto un mondo su altri aspetti dello spazio, in particolare su un tema che mi sta molto a cuore: lo spazio per Dio. C’’è ancora spazio per Dio oggi? Le chiese sono vuote, e ci si chiede: dove è finito lo spazio per Dio? Una ricerca di Paola Bignardi dell’Istituto Toniolo – interverrà il 12 novembre – rivela che gli spazi in cui si incontra Dio stanno cambiando, e sarà interessante confrontarsi su questo, per comprendere pienamente i segni dei tempi. Nel mese di gennaio, il 14, avremo l’opportunità di ospitare Federico Stefani, fondatore del progetto Vaia, che ha saputo trasformare gli alberi abbattuti dalla tempesta del 2018 in casse per la musica sostenibili, a beneficio dell’ambiente e dell’economia locale della montagna. Inoltre, non possiamo parlare di spazio senza volgere lo sguardo al cielo: Roberto Ragazzoni (10 dicembre), presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica, ci parlerà delle recenti esplorazioni spaziali, capaci di suscitare la curiosità in ognuno di noi». Tra gli ospiti ci saranno anche don Mattia Ferrari e Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans (8 aprile). «Crediamo che il lavoro svolto da queste realtà, che mi piace definire “di soccorso dell’umanità”, sia nel pieno solco tracciato dal Vangelo. Non desideriamo dare a questo incontro una connotazione politica di parte, ma solo ascoltare dalla viva voce di chi ha salvato migliaia di vite umane le motivazioni che li spingono a compiere questo coraggioso gesto, restituire dignità a fratelli e sorelle in cerca di spazi di vita».
Giuseppe Di Nallo