Estate, tempo di formazione. Dove andare? Che fare? Tre proposte
Tre proposte: 27-30 giugno a Nebbiù (a livello triveneto), 14-21 luglio ad Asolo (Scuola nazionale) e 18-21 luglio a Desenzano (catechesi e arte)
“Tessitori di relazioni” è il titolo delle giornate formative a Nebbiù dal 27 al 30 giugno. La proposta del Triveneto è particolarmente utile, in questo tempo di rinnovamento negli organismi di comunione, a chi è disponibile o accoglie l’invito a tessere relazioni per coordinare gruppi di catechisti. Se si cerca qualcosa che apra vasti orizzonti, si può scegliere la “Scuola nazionale per formatori” dal 14 al 21 luglio ad Asolo. È una scuola speciale: tutti imparano e insegnano, sia chi guida le giornate, sia chi arriva come partecipante perché ogni persona è al centro. È nazionale perché varie regioni d’Italia sono rappresentate. È promossa col sostegno dell’Ufficio catechistico nazionale. È per formatori, che desiderano essere formati, per formare e accompagnare altri nelle comunità cristiane. Indirizza all’evangelizzazione e alla catechesi indicando, a partire da noi, vie di annuncio, che collegano vita e fede, e portano all’incontro con il Risorto. Quest’anno il titolo è “Arazzo, nodi e intrecci nell’annuncio”. L’arazzo nasce dal lavoro paziente e creativo dell’artigiano che tesse su un ordito la trama. Il formatore aiuta le persone a tessere nell’ordito della vita e della storia di salvezza l’arazzo. Chi partecipa scoprirà che la formazione è la lenta e costate tessitura che mette insieme i fili delle relazioni, come possibilità di una nuova “visione di fede”. La scuola accompagna membri di équipe diocesane, coordinatori dei gruppi di catechisti, direttori diocesani ed evangelizzatori/ catechisti. Anche quest’anno a Desenzano del Garda, dal 18 al 21 luglio, viene proposto un Laboratorio di formazione all’annuncio della catechesi attraverso l’arte. Guidati dall’Equipe Ottagono ci si potrà immergere ne “Il creato. Un dono da contemplare e di cui fruire”. L’arte si intreccerà con il vissuto di fede regalando un momento di grande crescita personale e spirituale. Sono dieci anni che viene offerta questa occasione estiva che, oltre ad arricchire di spunti creativi per la catechesi, dona uno spazio rigenerativo per l’anima educandola a riconoscere e rendere grazie del dono della bellezza, a riscoprire la gioia e l’entusiasmo dell’annuncio al quale siamo chiamati.
Iniziazione cristiana: terza fase di verifica
Iniziamo la terza fase di verifica, quella diocesana, che finirà a novembre 2024 con il coinvolgimento di circa 35 persone che, con il metodo imparato al Sinodo, leggeranno le sintesi vicariali. Ci sarà poi la rilettura sapienziale con le équipe, i responsabili degli uffici e persone competenti in ambito pastorale e sociale. Grazie a quanti hanno partecipato alle prime due fasi e a chi ci sta accompagnando con la preghiera. Continuiamo fiduciosi.
Suor Giancarla Barbon, Paoletta Olivi e Rosangela Roson (*)
(*) Suor Giancarla Barbon è responsabile della Scuola nazionale per formatori; Paoletta Olivi fa parte dell’équipe diocesana Arte e catechesi; Rosangela Roson è coordinatrice dei catechisti del vicariato del Piovese.