Casalserugo. Cantiere patronato. Domenica 3 novembre i lavori per il nuovo centro parrocchiale hanno preso ufficialmente il via
La parrocchia di Casalserugo ha benedetto il cantiere del nuovo centro parrocchiale. Domenica scorsa la pioggia non ha spento l'entusiasmo dei fedeli per un'opera attesa da tempo. In due anni verrà costruito uno spazioso edificio per le attività pastorali, culturali e ricreative. Nel frattempo i parrocchiani si stanno riscoprendo comunità. «Quello che conta di più è che attorno ai mattoni ci siano “pietre vive”» — ricorda il parroco don Federico Fortin.
Prima pietra benedetta a Casalserugo: domenica 3 novembre la parrocchia ha inaugurato il cantiere del nuovo centro parrocchiale, in cui le attività pastorali, culturali e ricreative potranno trovare il giusto spazio. La comunità sentiva ormai da anni l’esigenza di una nuova struttura e adesso il sogno a lungo accarezzato sta per prendere forma. Così il quarantesimo anniversario della dedicazione della chiesa alla Purificazione della Beata Vergine Maria è diventato l’occasione per benedire il cantiere.
La messa solenne delle 10.30 è stata presieduta da don Gabriele Pipinato, vicario episcopale per i beni temporali della Chiesa: una presenza tutt’altro che casuale visto che la scelta di realizzare l’opera è frutto di un dialogo serrato tra la parrocchia e la curia. Al suo fianco il parroco don Federico Fortin, che in questi ultimi anni si è rimboccato le maniche affinché il progetto andasse in porto.
E anche se domenica il meteo non è stato molto favorevole, la pioggia non è riuscita a spegnere l’entusiasmo dei parrocchiani per l’apertura del cantiere. La festa è proseguita nel pomeriggio all’interno del palazzetto dello sport, dove più di 500 persone hanno assistito al “Concerto per Fede” per poi gustare insieme i sapori d’autunno con la castagnata organizzata dal circolo Noi e dalla pro loco. Una sorta di déja-vu per adulti e anziani, visto che il 28 ottobre del 1979, giorno di consacrazione della chiesa, era stato inaugurato anche il vecchio centro parrocchiale: un’ex segheria risistemata da un gruppo di giovani volontari per ricavarne un posto in cui fare catechismo, Acr e altre attività pastorali. Quell’edificio è stato abbattuto nel 2016 per lasciare spazio al nuovo asilo, gestito da Spes, e da allora le attività pastorali hanno “traslocato” negli uffici di un capannone della zona industriale messo a disposizione da un benefattore. «Il nuovo centro parrocchiale – afferma don Federico – sarà l’espressione di una comunità che vuole crescere insieme, contribuendo a rendere il paese vivace e accogliente».
Il progetto definitivo, che prevede la realizzazione di una struttura da 1.400 metri quadri accanto alla chiesa, è stato presentato alla comunità lo scorso gennaio e porta la firma dello studio di architettura Zanetti di Venezia. L’iter era iniziato nel 2017 con la formulazione del bando di gara, a cui avevano partecipato dodici studi professionali. Stando alle previsioni, i lavori dovrebbero essere ultimati nel giro di due anni. Alla volta di dicembre 2021, quindi, il nuovo edificio a due piani potrebbe essere non soltanto completato ma anche brulicante di bambini e ragazzi, volontari e parrocchiani. Il futuro centro parrocchiale ospiterà infatti diversi spazi per la catechesi, l’ufficio della Caritas, le attività di segreteria, una sala per le feste, il bar e la sala giochi, la cucina con i relativi servizi e una sala polivalente di circa 210 metri quadri con un palcoscenico di 75. Anche gli spazi esterni verranno riorganizzati in due settori: da un lato una corte pavimentata e uno spazio verde; dall’altro un’area con due piastre per le attività sportive, con spogliatoi e deposito di materiale. È qui che verrà allestito lo stand per la sagra.
Il patronato sarà uno spazio «di incontro e di conoscenza», una «casa per tutte le generazioni» in cui vivere i «momenti belli della comunità», come si legge nel dépliant informativo. Un progetto ambizioso, dunque, il cui costo si aggira attorno a 1,9 milioni di euro: la Conferenza episcopale italiana coprirà un terzo della spesa, del resto si farà carico invece la comunità, contando sia sui contributi di altri enti, sia sulla generosità dei parrocchiani. Le iniziative, in questo senso, non mancano: oltre alle offerte domenicali, alle donazioni e ai lasciti testamentari, la parrocchia ha previsto anche la possibilità di ricevere prestiti a interessi zero in modo tale da far fronte alle spese correnti senza ricorrere agli oneri finanziari del sistema bancario. «Finora abbiamo avuto una buona risposta anche da parte dei giovani, che ci hanno prestato cifre notevoli – spiega Gianluca Benetti, rappresentante in consiglio pastorale del consiglio per la gestione economica – Questo progetto sta risvegliando il senso di appartenenza alla comunità, aiutandoci a prendercene cura. Quello che conta di più è che attorno ai mattoni ci siano “pietre vive”, come ci ricorda sempre don Federico, altrimenti l’opera resterebbe fine a se stessa».
Tutto il centro paese cambia volto
Casalserugo è un cantiere aperto: a settembre è stata inaugurata la nuova scuola dell’infanzia, seguita dal centro culturale H9 (Hangar 9) con spazi dedicati all’asilo nido, alla consulta dei giovani e alla terza età.
Adulti in città, scuola di preghiera
Venerdì 15 novembre, alla chiesa di Cristo Risorto dalle 21 alle 23 ci sarà un nuovo appuntamento della Scuola di preghiera mensile per gli adulti in cui sostare, riflettere e pregare assieme. Il tema sarà l’affettività.
Alano di Piave in ascolto della Parola
Il 20 novembre alle 20.30 nell’oratorio Sant'Agnese, incontro di ascolto della Parola e di preghiera aperta a tutta l'unità pastorale della Conca del Piave e in particolare a operatori pastorali e membri degli organismi di comunione.