C'è un piccolo tesoro in chiesa a Calvene: la statua di San Pietro martire attribuita al de' Fondulis
Marco Scansani, studioso di storia dell’arte alla Normale di Pisa, ha pubblicato una ricerca che attribuisce allo scultore quattrocentesco Giovanni de’ Fondulis una statua custodita nella chiesa di Calvene. Una scoperta considerevole se si pensa che l’artista era molto attivo a Padova nel Quattrocento ma diverse sue opere sono andate perdute. La statua, che rappresenta San Pietro martire, è stata realizzata in terracotta. Una mostra al museo diocesano prevista per il 2020 “Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento. Da Donatello a Riccio” renderà omaggio proprio alle opere create con questo materiale.
Un’importante ricerca scientifica ha recentemente attribuito allo scultore quattrocentesco Giovanni de’ Fondulis una bella statua in terracotta raffigurante San Pietro martire conservata nella chiesa di Calvene. Artista poco conosciuto ma al tempo molto prolifico a Padova, de’ Fondulis, cremasco d’origine, arriva in città alla fine degli anni Sessanta del Quattrocento aspirando a inserirsi nella nuova scuola di artisti maturata dopo la splendida stagione dei Donatello, Pistolo, Squarcione, Mantegna. Tra le sue maggiori realizzazioni ci sono tre grandi altari in terracotta per la chiesa di Este, purtroppo andati perduti.
L’attribuzione della statua di san Pietro a de’ Fondulis è dovuta a Marco Scansani, dottorando di storia dell’arte all'università Normale di Pisa; per tre anni, partendo dal prezioso inventario dei beni culturali della diocesi, Scansani ha visitato le chiese alla ricerca di opere e documenti. «Mi sembra evidente che sia opera di Giovanni de’ Fondulis – commenta – sia da un punto di vista stilistico sia per lo strano taglio della statua, che finisce al ginocchio, particolarità piuttosto rara…». Nell'articolo pubblicato poche settimane fa sulla rivista Arte Veneta, il ricercatore descrive nel dettaglio le caratteristiche della scultura che, messa a confronto con una Madonna con Bambino presente al Bode Museum di Berlino, mostra tutti i caratteri peculiari dell’artista.
Altre opere di de’ Fondulis sono sparse nelle città venete e anche fuori dai confini italiani, mentre in diocesi rimangono poche tracce: due Madonne con il Bambino, una nella basilica di Santa Giustina e l’altra nella chiesa di San Nicolò, e le statue di Cristo e dei santi Giovanni evangelista e Pietro presenti nei musei civici. Alcune di queste statue saranno protagoniste a inizio 2020 di una mostra al museo diocesano dedicata alla “Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento. Da Donatello a Riccio”.