Basilica di San Zeno. Il 30 settembre a Verona il convegno sulla liturgia
Basilica di San Zeno Appuntamento il 30 settembre per le Chiese del Triveneto
Un uomo è in piedi in corrispondenza delle ore 12. Precipita verso il basso, seguendo la curva di una circonferenza, e si schianta a terra accanto alla tacca delle ore 6, per poi rimettersi in piedi e ricominciare il giro. È l’inesorabile dinamica della fortuna, scolpita nelle decorazioni del rosone della basilica di San Zeno di Verona, capolavoro dell’architettura romanica, che ospiterà, nella mattinata del 30 settembre, il convegno ecclesiale delle Chiese del Triveneto. Il senso di fragilità che era ed è di tutte le creature in balia dei capricci del caso dava al pellegrino medievale lo slancio per accostarsi al prezioso portale bronzeo della chiesa, con le formelle che raffigurano gli eventi più significativi, e il mistero unico di salvezza, dell’Antico e del Nuovo Testamento. Gli interni colpiscono per la nudità vigorosa delle pareti, eleganti nella loro bicromia, e la scansione dell’aula in tre livelli. La cripta custodisce le spoglie di san Zeno, amatissimo vescovo della Verona dell’8° secolo, rigoroso e vigoroso pastore e taumaturgo, di cui si può ammirare la statua in marmo ingentilita dal leggendario sorriso. Raggiunto l’abside maggiore, merita un’attenzione particolare la pala del Mantegna, dove la discesa del Verbo nella carne è rappresentata impiegando le più alte acquisizioni del Rinascimento, dalla cura dell’elemento architettonico al ricercato simbolismo delle decorazioni, dall’eloquente cromatismo alla definizione delle figure umane che si muovono intorno al Salvatore. Maria, con uno sguardo senza tempo e senza oscillazioni, lo mostra ritto e adorato dai santi Pietro, Paolo, Giovanni Battista ed Evangelista, Benedetto, Lorenzo, Gregorio Magno e lo stesso Zeno.