Anche in bicicletta da Saccolongo a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù, nel segno di sant'Antonio
Sono ormai ai nastri di partenza i giovani e "quasi" giovani di Saccolongo e dintorni che sabato 15 lasciano le loro case per raggiungere Lisbona in sella alle biciclette. «Dopo la bella esperienza di Cracovia, abbiamo pensato di ripetere, anzi quasi raddoppiare, andando in Portogallo in sella alle due ruote» spiega il capogruppo Gabriele Norbiato, classe 1996, che insieme alla sua ragazza, Mari Anttila, di nazionalità finlandese, sono i più giovani del gruppo; vi fa parte anche don Francesco Dal Sasso, che con loro era stato anche in Polonia.
Nei giorni scorsi i pellegrini sulle due ruote sono stati anche alla basilica di Sant'Antonio, dove si sono incontrati con il rettore padre Antonio Ramina che li ha benedetti. «Il nostro viaggio sarà un pellegrinaggio anche sotto il segno del Santo perché la metà, Lisbona, è proprio la città in cui nacque nel 1195».
Padre Ramina ha augurato loro «di avere salute fisica, di andare d'accordo e far crescere le amicizie, di raggiungere la profondità di cuore, cioè saper leggere il proprio passato vivere nel presente e lanciarsi nel futuro». E con questo spirito saranno in sella tutti i giorni per 6/8 ore, facendo tappa in parrocchie e monasteri.
Giunti a Lourdes i pellegrini si fermeranno un paio di giorni per poi ripartire alla volta di Lisbona, dove arriveranno venerdì 4 agosto per partecipare agli appuntamenti della Gmg con papa Francesco, fermandosi poi anche lunedì 7 e fare ritorno nei giorni successivi a Saccolongo. Con loro anche il team logistico che li segue e li anticipa all’arrivo nelle singole tappe, costituito da un caravan e da un pulmino, con gli accompagnatori che ci sono prestati per preparare le cene e gli spuntini lungo il viaggio e per risolvere le eventuali imprevisti che si dovessero presentare.
«Avremmo voluto un maggior coinvolgimento di ragazzi più giovani, ma alla fine per ragioni diverse, l’età media dei partecipanti è forse un po’ più alta di quella che avevamo previsto in origine» commenta Gabriele Norbiato, che in parrocchia è anche animatore del gruppo giovani. Della squadra dei ciclo-pellegrini fanno parte anche persone che sono in ricerca e che da questa esperienza sperano di trovare spunti di approfondimento.
«Un punto molto importante che ci tenevo a sottolineare e che mi piace evidenziare è come la parrocchia ci ha aiutato e appoggiato oltre che con il sostegno morale, anche concretamente a partire don Mattia Biasiolo (il parroco) e don Simone Milani, per arrivare al circolo Noi grazie al presidente Nicola Marangon, ma anche tutta la comunità di Saccolongo».