Germania: musei, ecumenismo, miracoli e torte sulle strade dei pellegrinaggi
Le offerte turistiche delle diocesi tedesche sono svariate, immerse tra natura, fede, cultura e storia. Una carrellata di proposte partendo da Bamberga, proseguendo per il Limburgo e approdando a Berlino e dintorni
Le 7 arcidiocesi e le 20 diocesi tedesche propongono occasioni di turismo sostenibile e per tutti: dalle residenze di vescovi-conti a eremi nei boschi, da piccoli musei esclusivi, alla riscoperta dei pellegrinaggi come momento di crescita comunitaria e di riposo spirituale.
L’arcidiocesi di Bamberga propone il pellegrinaggio mariano, il Marienweg, sulle colline dell’Alta e Media Franconia.
Il Cammino di Maria è stato avviato nel 2002 da un sacerdote di Würzburg che voleva collegare i luoghi diocesani e della regione di pellegrinaggio mariano, originariamente con due percorsi in direzione est e ovest. Nel 2020 la rete sentieristica è stata ampliata e il Marienweg ha ricompreso due percorsi nell’arcidiocesi di Bamberga, con arrivo e partenza nella città, centro culturale e della fede della regione nord della Baviera. Il “Percorso Magnificat”, di 466 chilometri, è composto da 14 tappe: segue il percorso del fiume Meno in direzione sud-ovest raggiungendo la storica cittadina medievale bavarese di Rothenburg ob der Tauber, uno dei centri intorno ai quali si definirono gli esiti della Guerra dei Trent’anni, nel XVII secolo. Il percorso, virando a nord, attraversa tutta la valle florida del fiume Regnitz, ricca di monasteri, cappelle votive e piccoli villaggi ricchi di fascino antico. Il fiume raggiunge Bamberga e il percorso si conclude sul colle, dal quale la cattedrale imperiale, il Kaiserdom, domina la città. L’altro anello, denominato il “Percorso dell’Ave Maria” è lungo 593 chilometri, suddivisi in 26 tappe. Partendo da Bamberga si raggiunge, verso est, Norimberga, seguendo le sponde del Regnitz. Arrivati alla confluenza dei due fiumi che danno vita al Regnitz, Rednitz e Pegnitz, si segue quest’ultimo per raggiungere Gößweinstein, con la sua basilica dedicata alla Santissima Trinità e importante luogo di fede per tutti i cattolici tedeschi. Il pellegrino ha quindi la possibilità di rinfrancarsi raggiungendo Kulmbach, detta “la città della birra”, e poi ritornati sul fiume Meno si raggiunge nuovamente Bamberga per concludere il pellegrinaggio nella maestosa basilica dei Quattordici Santi. I due percorsi, ricchi di storia e ameni luoghi naturalistici, possono essere fatti in vari momenti, ma si deve tener conto che la Franconia è un continuo saliscendi: necessita quindi una buona forma fisica di base.
Spostandosi verso nord-ovest dalla Franconia si arriva nel Land Renania-Palatinato, con la diocesi del Limburgo che propone tutto l’anno il meraviglioso “Museo delle icone” di Francoforte:
il Museo nasce grazie alla ricchezza di testimonianze di fede legate alla tradizione cristiana ortodossa. Ci sono quattordici comunità cristiane ortodosse riconosciute a Francoforte. Le icone svolgono un ruolo importante nella fede e nella liturgia delle chiese ortodosse. Questo Museo delle icone è stato reso possibile dalla donazione che fece alla città, nel 1988, il medico collezionista Jörgen Schmidt-Voigt: 800 icone originali di diverse provenienze culturali. La collezione è ora cresciuta fino a oltre mille icone. Si tratta di un tesoro di valore inestimabile: alcune icone sono molto antiche. La raccolta viene esposta in mostre tematiche temporanee di circa 130 icone per volta; da poco ha ricevuto un intervento di risistemazione museale e, in alcuni casi, di restauro accurato. Il Museo propone un percorso descrittivo con informazioni dettagliate, spiegazione della iconografia, storia e significato di ogni singola icona esposta. Le icone sono senza vetro e posizionate ad altezza occhi, per poter ammirare la precisione dei disegni, i colori e le fattezze a volte popolari, a volte pregiatissime. Una parte del Museo è dedicata ad una sezione etiope, con croci, paramenti e manoscritti miniati della tradizione religiosa copta.
Spostandosi nel nord-est si arriva a Berlino, capitale della Germania e importante arcidiocesi, città multietnica, ecumenica per eccellenza, moderna, ricca di fascino, con una storia antica e recente che ne fanno il cuore dell’unità tedesca.Berlino è uno dei centri del turismo europeo: musei, teatri, concerti, istituzioni culturali, eventi sportivi rendono un viaggio a Berlino appetitoso tutto l’anno. Berlino ha qualcosa per soddisfare tutte le esigenze. Ma uscendo oltre i confini della città non sono poche le mete ricche di natura, spiritualità e pace. Il territorio del berlinese offre il connubio fede-sport con il percorso del pellegrinaggio che, attraverso 130 chilometri, collega la chiesa evangelica della Marienkirche, nel centro di Berlino, allo storico luogo di pellegrinaggio di Bad Wilsnack nel Brandeburgo nordoccidentale. Il percorso, che fino alla Riforma era considerato il più importante dell’Europa settentrionale, è stato riscoperto nel corso del boom dei pellegrinaggi intorno al Cammino di Santiago e alla Via Francigena. Il cuore di Bad Wilsnack è la chiesa del Sangue miracoloso di san Nicola, che richiama un miracolo di ostie insanguinate ritrovate dopo la distruzione, nel 1383, della chiesa originaria, per ordine di Heinrich von Bülow, cavaliere, feudatario del Meclemburgo. Corse la voce, nelle terre germaniche, del ritrovamento delle ostie insanguinate e subito iniziarono i pellegrinaggi che arricchirono la cittadina. Durante le guerre di religione un pastore protestante bruciò le reliquie e progressivamente i pellegrini smisero di recarsi a Bad Wilsnack, anche perché divenne maggioritario il credo luterano. Oggi la Chiese cattolica tedesca e quelle riformate vedono nel pellegrinaggio alla chiesa del Sangue miracoloso un esempio di ecumenismo e di crescita comune: i pellegrini partono infatti dalla Marienkirche, la più importante chiesa evangelica di Berlino, che sfuggì miracolosamente ai bombardamenti durante la battaglia per la presa della città, nella Seconda Guerra mondiale. Bad Wilsnack chiude il cerchio di un profondo cammino spirituale e non sono rari i pellegrinaggi ecumenici. I 130 chilometri possono essere compiuti comodamente in 7 tappe, che passano per boschi e sentieri costellati di piccoli villaggi ricchi di cappelline e chiese, oltre che di osterie tipiche dove poter anche dormire. Ma per chi si trovasse in vacanza a Berlino o per un viaggio di lavoro, giungere in treno a Bad Wilsnack regala panorami mozzafiato: e non guasta sapere che la cittadina è famosa anche per le sue torte.
Massimo Lavena