Chiuppano a seicento anni dalla fondazione. "L'anniversario ci sprona a vivere la fede oggi"

Chiuppano festeggia i seicento anni della propria fondazione. Il 18 maggio 1419, su richiesta degli abitanti, il vescovo Pietro Marcello la costituisce come parrocchia autonoma. Questo sabato, messa con il vescovo emerito

Chiuppano a seicento anni dalla fondazione. "L'anniversario ci sprona a vivere la fede oggi"

«È una bella occasione per ricordarci che abbiamo un passato, che qualcuno ha “costruito” la parrocchia che viviamo ora, non solo in termini di mattoni, ma soprattutto di fede. È anche un’opportunità per interrogarci su che parrocchia vogliamo essere oggi». Sono parole di don Loris Gasparella, parroco di Chiuppano, che sintetizzano lo spirito con cui la comunità si appresta a vivere un anniversario importante: i seicento anni dalla fondazione. Questo sabato è in programma l’appuntamento d’avvio delle celebrazioni (anche se in realtà un assaggio c’è stato lunedì 13, quando don Stefano Dal Santo è intervenuto sulla storia della fede nel territorio di Chiuppano): alle 18 il vescovo emerito Antonio Mattiazzo presiede l’eucaristia, concelebrata dal parroco e da altri sacerdoti, e poi c’è un momento di festa «in cui viene presentato anche il progetto di ristrutturazione del centro parrocchiale, curato da due giovani architetti di Este con la supervisione dell’Ufficio beni culturali della Diocesi. L’edificio risale a una cinquantina d’anni fa e non sono mai stati fatti interventi per “aggiornarlo”. Il progetto prevede che interno ed esterno vengano resi più “moderni”». Sempre la sera del 18 viene presentato il nuovo sito internet della parrocchia.

La corte di “Clupano” – si legge nell’Atlante delle parrocchie, consultabile del sito difesapopolo.it, e nel volume di Francesco Rando del 1958, Sulle rive dell’Astico. Storia di Chiuppano e dell’Alto Vicentino – fu una di quelle che il vescovo di Vicenza donò al monastero benedettino dei Santi Vito e Modesto nel 983. È la seconda occasione in cui si parla del paese: la prima traccia è nel 975. 

A Chiuppano esistevano due chiesette, una di San Michele Arcangelo, probabilmente di epoca longobarda, sul colle omonimo, l’altra di San Daniele sul colle del castello (“in monte”). In questa seconda l’arciprete di Caltrano, a cui le due chiese erano soggette, celebrava due volte la settimana. Nel 1419 – in un documento conservato a Padova è indicata proprio la data del 18 maggio – essendo difficile attraversare l’Astico in certi periodi per raggiungere la pieve e partecipare alla messa e ricevere i sacramenti (oltre che effettuare gli scambi commerciali), viene chiesto dai cittadini di Chiuppano al vescovo Pietro Marcello di costituire una parrocchia autonoma da Caltrano. Viene così costituita la parrocchia dei Santi Daniele e Michele di Chiuppano. Benché usate entrambe le chiese, fu San Michele Arcangelo nel 1488 a essere consacrata ed elevata a parrocchiale.

I festeggiamenti per i seicento anni dalla fondazione della chiesa di San Michele Arcangelo sono “segnati” dalla presenza di due vescovi: «Ad Antonio e Claudio chiediamo, in questo momento importante, di confermarci nella fede. La loro presenza, inoltre, ci fa sentire parte di una Chiesa più grande. Ci sprona a interrogarci su come vivere oggi la fede».

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