Anziani, meglio a casa che in casa di riposo
Case di riposo, assistenti familiari, assegni di cura, assistenza domiciliare: in Italia 2,5 milioni di anziani ricorrono alla domiciliarità, mentre poco più di 278 mila trovano assistenza nelle strutture. Un modello questo che, secondo Auser, «sta mostrando forti limiti di inadeguatezza». L’organizzazione ha monitorato il cambiamento dell’assistenza agli anziani nel nostro paese con un’indagine dal titolo Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo, che fotografa “senza sconti” il cambiamento demografico in atto e come vengono assistiti gli anziani.
Un cambiamento demografico, spiega Auser, che è già sotto i nostri occhi.
In Italia nel 2011 le persone con oltre 65 anni erano più di 12 milioni, il 20,5 per cento del totale della popolazione, cifra che ci pone in testa alla classifica europea dei paesi più vecchi. Le previsioni per il futuro, inoltre, non mostrano inversioni di tendenza: sempre secondo l’Istat, nel 2050 gli anziani saranno oltre 21 milioni, cioè il 34 per cento della popolazione.
Oltre a dati aggiornati su domiciliarità e residenzialità, il testo della ricerca contiene anche un pacchetto di proposte concrete su come affrontare l’invecchiamento della popolazione e garantire un efficace sistema di cura a lungo termine per gli anziani di oggi e per quelli di domani.
Una serie di proposte che vanno dall’esigenza di rendere le città “amiche degli anziani”, a partire dalle abitazioni e passando per i quartieri, al garantire risorse adeguate agli enti territoriali e una serie di servizi e facilitazioni che possano rendere migliore la vita degli anziani.
L'impegno dell'Auser si traduce ogni giorno, fra molte iniziative, nella gestione de Il Filo d’Argento, con il numero verde gratuito 800-995988, attivo tutto l’anno dalle 8 alle 20 su tutto il territorio nazionale.
È questo lo strumento principale con cui Auser realizza le attività di sostegno e protezione e attraverso il quale gli anziani possono richiedere aiuto e venire in contatto con le strutture del territorio.
Gli interventi di sostegno riguardano: accompagnamento protetto con auto, consegna pasti a domicilio, consegna spesa e farmaci, piccoli aiuti in casa, disbrigo pratiche burocratiche, compagnia telefonica, compagnia a casa, attività di socializzazioni presso case di riposo e Rsa. Le ore di volontariato svolte in anno sono quasi due milioni e 700 mila, più di 5.000 le auto impegnate, 1.108 delle quali sono proprietà dell’associazione acquistate perlopiù con i fondi del 5 per mille.