Cop21, a Parigi il miglior accordo possibile
I chiaroscuri dell’intesa trovata una settimana fa a Le Bourget, appena fuori una Parigi blindata, appaiono evidenti. Ma Davide Pettenella, dicente di economia forestale a Padova, è convinto: più di così non si poteva pretendere. Ora si tratta di agire sui singoli paesi perché mantengano gli impegni assunti. Il nodo cruciale rimangono i finanziamenti necessari per sostenere i paesi in via di sviluppo sulla via delle emissioni zero.
Da una Parigi blindata per paura di nuovi attentati, alla fine della scorsa settimana è arrivato un segnale di speranza per le sorti del pianeta.A conclusione della Cop21, 195 stati (Ue compresa, si smarcato il solo Nicaragua) hanno sottoscritto l’accordo che li impegna a iniziative virtuose in campo energetico e ambientale per contenere l’aumento del riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi centigradi da qui al 2020, con l’obiettivo di rimanere sotto gli 1,5 gradi.«Un accordo ambizioso, equilibrato, sostenibile e...