Tutto il talento di Camposampiero
Inizia con lo show di Marco e Pippo, venerdì 22 aprile, la festa della comunità di San MArco in onore del patrono. Pezzo forte della sagra 2016, la terza edizione di “Camposampiero’s got talent” organizzato dai giovani di Ac che quest’anno è stato letteralmente preso d’assalto dai potenziali concorrenti. È festa per i 70 anni del parroco don Bruno Bevilacqua.
Già negli scorsi anni i giovani dell’Azione cattolica di San Marco di Camposampiero hanno dimostrato di sapersela cavare. Pieni di energie e di voglia di sperimentare, forti dell’unione del gruppo, hanno stupito la collettività e il circondario con la loro intraprendenza, tanto che quest’anno, in occasione della festa patronale dedicata al santo evangelista, in programma dal 22 al 27 aprile, si sono ritrovati a giocare un ruolo da protagonisti all’interno del comitato organizzatore.
«Da anni – racconta Simone Bolzan, 29enne presidente parrocchiale di Ac – i giovani prestavano servizio alla Festa di San Marco. Ora, però, in accordo con il nostro parroco don Bruno Bevilacqua, abbiamo l’opportunità di dire la nostra per la sua realizzazione, condividendo soprattutto la responsabilità dell’ideazione».
Il contributo più importante che i giovani porteranno all’edizione 2016 della manifestazione orgfanizzata dalla comunità è quel “Camposampiero’s got talent”, versione di piazza dell’omonimo show televisivo diffuso in tutto il mondo. Il “format” ha esordito nel 2014, in una fresca serata di ottobre. La seconda edizione, nel 2015, ha avuto luogo nel mese di luglio. Per la terza edizione di questo evento, talmente atteso da avere una pagina Facebook tutta sua con oltre 550 “mi piace”, i giovani hanno deciso di mettere questo loro patrimonio a servizio di tutta la parrocchia: «Abbiamo pensato di lasciar perdere ogni evento parallelo e offrire quello che ci riesce bene per far sì che la nostra festa più importante si rinnovi, pur nella tradizione, grazie allo slancio e all’entusiasmo dei più giovani».
In questa gara di talenti, in programma sabato 23 alle 21 nell’area dell’ex consorzio agrario, dietro alla chiesa, si daranno battaglia per dimostrare chi è più bravo cantanti, ballerini, imitatori, clown e qualche talento a sorpresa. La giuria è formata da Walter Basso, collaboratore di Striscia la Notizia, Carla Vazzola, direttrice dell’Accademia Filarmonica e Antonella Munaro, campionessa di carrozzina olimpica. «Quest’anno abbiamo avuto così tante adesioni – annuncia con malcelata soddisfazione Bolzan – che i concorrenti che calcheranno il palco saranno solo alcuni dei candidati, scelti con un’apposita selezione». Insomma, il meglio del meglio.
La Festa di San Marco inizia il 22 aprile con lo spettacolo comico di Marco e Pippo Riso un pasto, nella sua unica replica per il 2016. Domenica 24 aprile si celebra invece la festa delle famiglie. Alle 10 è in programma la messa sotto il capannone della sagra: una scelta simbolica, comune a tante feste patronali, che a San Marco non si compiva da almeno una quindicina d’anni. Alle 11 scocca invece il momento dei giochi per i bambini e l’aperitivo degli adulti, per arrivare, alle 12.30, al grande pranzo comunitario, forse il momento più importante dell’intera festa patronale. Nel pomeriggio, alle 14.30, la “tombola dello zio Bruno” e, la sera, il concerto dei tre cori.
Lunedì 25 aprile, festa della Liberazione e di san Marco, si celebrerà alle 11.30 la messa solenne e poi, alle 12.45, un altro grande pranzo comunitario dedicato in modo particolare agli anziani e a tutte le coppie che nel 2016 si trovano a festeggiare un anniversario di matrimonio significativo. Alle 15 saranno estratti i premi della lotteria mentre alle 20.45 si esibirà l’orchestra Giacomo Facco.
Mercoledì 27 aprile la festa patronale vivrà una speciale coda, dato che proprio in questa data il parroco di San Marco, don Bruno Bevilacqua, spegnerà le sue prime 70 candeline. Alle 19 la messa per festeggiare la classe del 1946, mentre alle 20 ci sarà una speciale “cena cultural-gastronomica” con la presentazione del libro Mericordo... e altre storielle da bar.