La lettera del vescovo di Mantova alla diocesi
Carissimi sacerdoti e fedeli dell’amata Chiesa di Mantova! Desidero annunciarvi un evento molto bello e importante, quanto inaspettato: papa Francesco ha scelto un nostro sacerdote per essere Vescovo e Pastore dell’antica e grande diocesi di Padova: mons. Claudio Cipolla! Il primo sentimento che mi è sbocciato nel cuore è quello della gioia.
Uno dei nostri sacerdoti viene scelto per una responsabilità formidabile; diventare pastore di una Chiesa di grande storia e cultura come quella di Padova: oltre un milione di abitanti, 460 parrocchie, un migliaio tra sacerdoti diocesani e religiosi e una cinquantina di diaconi permanenti. Ciò significa che il nostro clero merita fiducia, se può donare un vescovo a una Chiesa sorella.
Per questo motivo il secondo sentimento è di un po’ di orgoglio
Anche la nostra è una Chiesa in cammino come la descrive e la desidera papa Francesco: una Chiesa in uscita, capace di essere quasi un ospedale da campo, magari accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade. Non è ciò che stiamo vivendo con impegno nel nostro Sinodo, con il desiderio e la volontà di vedere Gesù dovunque egli si manifesta o si nasconde, soprattutto in coloro che portano, nel cuore o nel corpo, qualche ferita o situazione di povertà di ogni tipo?
Di questa impostazione concreta e esigente siamo debitori anche a don Claudio, nel suo impegno di Moderatore Generale.
Allora il terzo sentimento è quello del ringraziamento
Anzitutto a Dio che ha voluto regalarci questa contentezza. E subito dopo a don Claudio, che ha saputo rispondere sì a questa chiamata che lo impegnerà in responsabilità davvero grandi.
Sono vicino alla sua trepidazione perché conosco i sentimenti e il subbuglio del suo cuore: ma lo aiuta il nostro affetto, la nostra vicinanza e soprattutto non manca la nostra preghiera per lui!
Non vi nascondo infine anche un po’ di rincrescimento
Perdo un collaboratore molto valido, leale e costruttivo soprattutto nell’ambito della pastorale diocesana. Perdo il parroco di una comunità fattiva, impegnata e vivace… Ma su tutto prevale la fiducia nella Provvidenza che conduce tutti e ciascuno al compimento della comune vocazione battesimale.
Il mio e nostro abbraccio affettuoso a questo Fratello chiamato a donare a una Chiesa sorella quanto la Chiesa mantovana ha costruito in lui come cristiano, come sacerdote e ora come vescovo
Lo affidiamo alla tenerezza di Maria, tanto venerata e amata nei nostri Santuari. E gli farà sempre affettuosa compagnia, in questo nuovo tratto di strada, la benedizione dell’intera comunità cristiana di Mantova!