Nizza, L'ombra del terrorismo sulla festa della Repubblica. 84 morti
Tragedia sul ungo mare di Nizza. Erano le 22.30 di ieri sera, nel pieno dei festeggiamenti per il 14 luglio, presa della Bastiglia, quando un franco-tunisino alla guida di un tir da quattro tonnellate ha forzato due cordoni di sicurezza piombando sulla folla lungo la Promenade d'Anglais. I testimoni hanno riferito della folle corsa a zig zag del camion per colpire quante più persone possibili. Al momento sono 84 i morti, ma venti dei cento feriti versano in condizioni molto gravi negli ospedali della zona. Le parole di Hollande, rientrato in emergenza all'Eliseo da Avignone, del presidente Usa Barack Obama, e di papa Francesco.
«Attentato di Nizza: 84 morti. Lo stato d’emergenza prolungato di tre mesi»: è il titolo che occupa l’home page del quotidiano francese Le Monde. «Il bilancio sale a 84 morti», insiste Le Figaro. E il Nice matin, testata locale, sottolinea che l’attentato è avvenuto il 14 luglio, festa nazionale francese.
Ieri sera, poco prima delle 23, nel corso delle cerimonie per ricordare la presa della Bastiglia, un camion bianco di 4 tonnellate ha forzato il blocco entrando nella zona pedonale della Promenade des Anglais, lungo mare nizzardo, investendo i passanti. Le forze dell’ordine hanno sparato cercando di fermare l’autista, che nel frattempo causava la morte di 84 persone e un centinaio di feriti, una ventina in gravi condizioni. La folle corsa del tir, che ha causato il fuggi-fuggi generale e il panico tra la folla, si è arrestata dopo due chilometri: l’attentatore, del quale si sa per ora l’origine franco-tunisina, è stato ucciso dalla polizia, che è attualmente alla ricerca di eventuali complici e sta ricostruendo la dinamica dei fatti. Il presidente François Hollande ha subito inviato un messaggio alla nazione e ha prolungato di tre mesi lo stato di emergenza.
«La Francia è afflitta per questa nuova tragedia, è inorridita per quanto è successo, per questa mostruosità di chi ha usato un camion per uccidere, deliberatamente uccidere decine di persone che volevano semplicemente festeggiare il 14 luglio. La Francia è colpita, è afflitta ma la Francia è forte, e sarà sempre più forte, ve lo assicuro, dei fanatici che oggi vogliono colpirla».
Con queste parole il presidente francese François Hollande ha immediatamente reagito alla strage terroristica di ieri sera avvenuta a Nizza. Il messaggio alla nazione ha incoraggiato il Paese all’unità, confermando l’impegno a tutto campo della Francia contro il terrorismo. A Parigi sono giunti nella notte i messaggi di vicinanza dei leader europei e del mondo.
Il primo a raggiungere il presidente francese è stato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: «In nome del popolo americano, condanno duramente quello che sembra essere un orribile attacco terroristico a Nizza, in Francia, che ha provocato decine di morti e feriti fra civili innocenti. Ho dato ordine al mio staff di rimanere in contatto con le autorità francesi, e ho offerto la mia assistenza per indagare su questo attacco e consegnare i responsabili alla giustizia. Le nostre preghiere – ha poi scritto Obama in un messaggio – vanno alle famiglie delle persone uccise e auguriamo una pronta guarigione a coloro che sono rimasti feriti. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla Francia, il nostro più antico alleato».
«Abbiamo seguito, questa notte, con grandissima preoccupazione, le terribili notizie che venivano da Nizza. Manifestiamo, quindi, da parte di Papa Francesco e nostra, tutta la partecipazione e solidarietà alle sofferenze delle vittime e dell’intero popolo francese, in quello che doveva essere un grande giorno di festa. Condanniamo nella maniera più assoluta ogni manifestazione di follia omicida, di odio, di terrorismo, di attacco contro la pace!. È quanto riferisce il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.