Un documentario d’autore per una leggenda del tennis. Su Prime Video dal 20 giugno il documentario “Federer: Gli ultimi dodici giorni”

Firmato dal Premio Oscar Asif Kapadia è uno sguardo pubblico e privato su un campione che ha scritto la storia di questo sport

Un documentario d’autore per una leggenda del tennis. Su Prime Video dal 20 giugno il documentario “Federer: Gli ultimi dodici giorni”

Fuoriclasse. Il mondo delle piattaforme si contende da anni il racconto dei grandi fuoriclasse dello sport, ricorrendo soprattutto alla formula del documentario biografico con interviste. Tra i recenti: “Mi chiamo Francesco Totti” (2020) di Alex Infascelli e “Underwater. Federica Pellegrini” (2022) di Sara Ristori. Da ricordare anche “Butterfly” (2018) firmato da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman sulla pugile Irma Testa. Tra gli autori più interessanti che si muovono nel genere cinematografico troviamo di certo il britannico Asif Kapadia, che ha messo a segno una serie di ritratti incisivi, d’autore: nel 2010 ha diretto “Senna”, sull’indimenticato pilota brasiliano di Formula 1, nel 2015 “Amy”, intenso omaggio alla cantautrice Amy Winehouse, che gli è valso anche un Premio Oscar, e successivamente “Diego Maradona” (2019) sullo straordinario calciatore argentino. Dal 20 giugno 2024 sempre di Asif Kapadia – in coppia con Joe Sabia – è disponibile in esclusiva su Prime Video il doc celebrativo “Federer: Gli ultimi dodici giorni” dedicato alla leggenda del tennis svizzero. Il film è stato presentato in anteprima al Tribeca Film Festival.

La storia. Settembre 2022, a pochi giorni dalla Laver Cup a Londra, nella O2 Arena, il tennista svizzero Roger Federer, tra i più influenti giocatori di sempre, annuncia il suo ritiro. Con grande commozione gioca la sua ultima partita nel doppio con lo storico amico-“rivale” Rafael Nadal…

Pros&Cons. Difficile sintetizzare in poche battute i primati di Roger Federer, una delle tre leggende del tennis mondiale – gli altri Novak Đoković e Rafael Nadal – sbocciate sulla soglia degli anni Duemila. Basta solo ricordare 20 titoli nel circuito del Grande Slam, tra cui il record delle 8 vittorie a Wimbledon. Federer è uno dei giocatori più apprezzati ed elogiati per correttezza in campo e stile elegante, nonché per le qualità umane, personali. Per raccontare la sua storia serviva un regista capace di trovare la chiave narrativa giusta, lontano dal facile-banale. Il britannico Asif Kapadia ha di certo queste doti, mostrate già nei doc “Senna” e “Amy”. Per Federer ha scelto di filmare soprattutto l’atto finale, il grande addio al tennis, avvenuto durante la Laver Cup nel 2022. In tale circostanza pubblico e privato si sono fusi in un trionfo di emozioni genuine: dai ricordi, aneddoti e lacrime del campione e della moglie Mirka a quelli dei suoi “rivali” amatissimi, su tutti Rafa Nadal. Nel complesso il doc “Federer: Gli ultimi dodici giorni” scivola via con grande eleganza, facilmente apprezzabile da un pubblico di appassionati e non. Oltre all’attenta gestione di immagini e interviste, da lodare nel film sono le musiche di Dario Marianelli. Il doc nell’insieme è molto composto (a tratti fin troppo), pulito e lineare, persino patinato, con emozioni autentiche ma dal perimetro controllato; un prodotto cucito sulla personalità del divo della racchetta, mai stonato o fuori misura. Film dall’impianto prevedibile, ma comunque inappuntabile. Consigliabile, semplice.

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Fonte: Sir