Servizio civile agricolo, la Cnesc: “Investire nel bando ordinario e non immaginare opportunità diverse”

La Conferenza nazionale degli enti di servizio civile prende posizione sulla proposta di un Servizio civile agricolo, di cui hanno parlato i ministri Abodi e Lollobrigida. “Apprezziamo la volontà del ministero di investire su questo istituto ma la via maestra per sostenerlo è potenziare l'unico servizio civile”

Servizio civile agricolo, la Cnesc: “Investire nel bando ordinario e non immaginare opportunità diverse”

“Dovrebbe essere chiaro al ministro Lollobrigida che la legge che istituisce il servizio civile permette l'attuazione dello stesso solo agli enti del terzo settore ed enti locali accreditati all'albo SCU, e non ad aziende agricole o altri soggetti del settore profit”.
Così la Conferenza nazionale degli enti di servizio civile risponde al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ieri aveva affermato: "Il servizio civile permette di applicare un articolo della Costituzione. E' un dovere generale servire la Patria. Tra le tante attività che si possono fare col servizio civile, noi diamo la possibilità di farlo anche nel mondo agricolo e della pesca, di avere la possibilità di conoscerlo senza gravare sulle imprese. Non c'entra niente con la leva, si tratta di servizio civile. Si parte con un migliaio di giovani l'anno, non sono pochissimi ma i numeri aumenteranno".

“Apprezziamo la volontà del ministero di investire su questo istituto ma la via maestra per sostenerlo è potenziare l'unico servizio civile – continua la Cnesc -. Perché diventi davvero universale è necessario investire risorse per il contingente del bando ordinario - che già offre la possibilità di svolgere servizio in numerosi settori tra cui quello dell'agricoltura sociale – anziché immaginare opportunità diverse che rischiano di avere poca attinenza col Servizio civile.”

Anche il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, era intervenuto sull’argomento, affermando: "Il Servizio Civile Universale è uno straordinario strumento di cittadinanza attiva, un pilastro delle politiche giovanili di questo esecutivo, che permette a ragazze e ragazzi di impegnarsi in iniziative di crescita personale e formazione civica, a beneficio delle comunita' e dei territori".
"Il Servizio Civile – aveva aggiunto - non rientra direttamente nelle politiche del lavoro, ma il governo Meloni sta predisponendo il modello di certificazione delle competenze acquisite durante l'esperienza del Servizio Civile, e ha introdotto per via legislativa, novità assoluta, una riserva del 15 per cento di posti nei concorsi pubblici non dirigenziali a favore di chi ha fatto servizio civile”. “Importante ricordare - aveva spiegato il ministro - anche l'articolazione del servizio con bandi in ambito digitale e ambientale, ai quali, insieme al ministro Lollobrigida, ho aggiunto quello agricolo, con la volontà di strutturare anche il turistico, il culturale e lo sportivo. Certo il Servizio Civile Agricolo non è una novità, gia' nel 2016, dall'allora governo di centro sinistra, fu attuato un analogo bando straordinario, che però non ha avuto una replica".
“Nel dibattito politico odierno - aveva puntualizzato Abodi - c'è chi ha avvicinato questa proposta alla 'mini-naja' o, peggio, al caporalato mortificando il profondo valore di questa esperienza.
Andrebbe spiegato che siamo di fronte esattamente al contrario. Il servizio civile agricolo, che tra l'altro prevedrà un accesso tramite bando pubblico, considera i giovani una risorsa indispensabile e vitale per il progresso culturale, sociale ed economico della Nazione. Altro che sfruttamento! Attraverso questa esperienza, mediata da enti pubblici e del privato sociale, si intende investire sui giovani. Offrendo opportunità e permettendo loro di compiere un percorso di crescita e formazione che li arricchisce in termini di conoscenze e competenze, di sviluppare un maggior senso civico, una migliore percezione dei valori democratici e di sperimentare forme innovative, legali e tutelate di impegno in un ambito come quello dell'agricoltura, che può aprire prospettive di un lavoro duraturo nel tempo".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)