"Materia viva" al palazzo Liviano: installazione di Anna Piratti

Giovedì 9 novembre – nell’ambito di Padova Jazz Festival 2023 – inaugura al Museo di scienze archeologiche e d’arte di Palazzo Liviano, alle 18, la nuova installazione “Materia viva” di Anna Piratti, artista visiva padovana attiva a livello internazionale, che rende omaggio allo spazio del laboratorio come luogo dell’ingegno, della scienza e della creatività, mettendo proficuamente in dialogo le arti visive e la ricerca archeologica.

"Materia viva" al palazzo Liviano: installazione di Anna Piratti

Progettata appositamente nell’ambito di Padova Jazz Festival 2023, e in collaborazione con il Centro di ateneo per i musei e il Dipartimento dei beni culturali dell’Università di Padova, l’opera – visitabile fino al 10 dicembre – è un invito a interrogarsi sulle tante storie custodite in un singolo frammento, creato, decorato, usato, riciclato e talvolta anche reinventato da un numero indefinito di soggetti nel corso dei secoli. 

«Entrando al Museo, il silenzio: il tempo rallenta e con lui anche il nostro battito, sintonizzandosi su un ritmo diverso dalla frenesia quotidiana – sottolinea Monica Salvadori, prorettrice al Patrimonio artistico, storico e culturale dell’Università di Padova – il passato incontra il presente, per sussurargli le molteplici storie che gli oggetti portano con sé e che ci aiuteranno, forse, a delineare il nostro futuro. Le voci, e i racconti, si rincorrono: le vite degli artigiani, che hanno forgiato quei reperti, e quelle degli umili contadini o dei valorosi condottieri, che li hanno usati. Le storie dei collezionisti, che nel corso del tempo hanno raccolto e spesso gelosamente custodito questi beni: il giurista cinquecentesco Marco Mantova Benavides, l’antiquario triestino Eugenio Neumann o il tenore Evan Gorga, costretto infine a cedere i suoi beni allo Stato per fronteggiare i debiti contratti. E ancora le testimonianze degli studiosi e dei docenti dell’Ateneo, come Gherardo Gherardini, Giuseppe Pellegrini o il rettore Carlo Anti…

Con la sua nuova originale creazione artistica Anna Piratti ci invita a metterci in ascolto, lasciare che le cose ci parlino attraverso i secoli e i millenni, portandoci con sé in un viaggio affascinante alla scoperta di mondi

e culture lontani. È un racconto di cui oggi abbiamo particolare necessità, per ricordarci quanto, pur nelle differenze, abbiamo tutti in comune. L’arte risuona, ci insegna la vita, riannoda i fili del passato per darci speranza in un futuro migliore».

L’ingresso alla mostra è gratuito il giorno dell’inaugurazione, previa prenotazione; ingresso compreso nel prezzo del biglietto del museo nelle altre giornate di apertura fino al 10 dicembre (intero: 3 euro, acquisto solo on line). Prenotazioni: padovajazz.com/festival/2023-11-09-anna-piratti/

Per approfondire: m.musei.unipd.it/it/archeologia annapiratti.com padovajazz.com

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