Caregiver, dalla Fondazione Con il Sud 4 milioni per interventi di supporto

Il bando scade il 23 novembre 2023 e interessa le organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Stefano Consiglio: “Necessario alleggerire il carico psicofisico, e non solo economico, di chi ogni giorno si prende cura di una persona cara in difficili condizioni di salute”

Caregiver, dalla Fondazione Con il Sud 4 milioni per interventi di supporto

Attraverso la quinta edizione del Bando Socio-Sanitario, la Fondazione Con il Sud intende sostenere interventi a favore dei caregiver, che quotidianamente assistono familiari con bisogni di cura elevati. In particolare, la Fondazione mette a disposizione 4 milioni di euro di risorse private per progetti che prevedano percorsi di supporto volti ad alleviarne il carico assistenziale e a potenziare i servizi di cura per gli assistiti. L’iniziativa si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In Italia, si stima che i caregiver siano più di 3 milioni, in prevalenza donne tra i 45 e i 55 anni, che spesso svolgono anche un lavoro fuori casa o che sono state costrette ad abbandonarlo (nel 60% dei casi) per potersi dedicare a tempo pieno alla cura dei familiari. “La famiglia rappresenta un luogo privilegiato di cura, tanto per motivi culturali quanto per l’insufficienza di servizi dedicati – si legge in una nota della Fondazione -. I caregiver sono familiari che si occupano in maniera gratuita e volontaria dei propri cari con bisogni di cura elevati (ad esempio pazienti oncologici, cronico degenerativi, con malattie rare, con disabilità congenita o sopravvenuta), con ovvie ripercussioni sulla propria quotidianità e sull’assetto familiare. Una situazione che comporta cambiamenti nello stile di vita con conseguenze negative in termini di occasioni di lavoro, disponibilità economica, benessere psicofisico e socialità”. Per il presidente della Fondazione Con il Sud, Stefano Consiglio “è indispensabile alleggerire il carico psicofisico, e non solo economico, di chi con affetto, dedizione e molta determinazione ogni giorno si prende cura di una persona cara che purtroppo si trova in difficili condizioni di salute. Partiamo dal valorizzare quel bagaglio fatto di competenze e radicamento sul territorio che il terzo settore e la cooperazione tra le diverse organizzazioni sa mettere in campo. Per farlo, però, diventa imprescindibile la collaborazione tra pubblico e privato sociale, che come Fondazione auspichiamo e promuoviamo in vari ambiti. In particolare, con questo bando richiediamo esplicitamente questa sinergia attraverso reti di prossimità in un’ottica di welfare comunitario”. Le proposte, spiega la Fondazione, potranno prevedere l’attivazione o il potenziamento di servizi di orientamento e consulenza per offrire informazioni su modalità di accesso alle prestazioni socio-sanitarie, opportunità e risorse per l’assistenza e la cura, il supporto per pratiche burocratiche; interventi di supporto pratico alla quotidianità; azioni volte a favorire il benessere psico-fisico del caregiver, anche attraverso attività di promozione del tempo libero, momenti di aggregazione e auto/mutuo aiuto, attività volte a promuovere reti di prossimità in un’ottica di welfare comunitario, anche per sostenere i caregiver lavoratori. Il bando si rivolge a partenariati composti da un minimo di 4 organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo settore. Nei progetti dovrà essere coinvolto l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali del territorio sul quale si intende intervenire (es. ASL, Ambito, Comune, etc.), che potrà aderire ad una o più proposte di progetto. Potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo delle istituzioni, della scuola, dell’università, della ricerca e delle imprese. L’iniziativa si articola in due distinte fasi: la prima finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore impatto sul territorio di intervento e la successiva rimodulazione, volta ad arricchire la proposta e a chiarire eventuali aspetti critici rilevati nella fase di valutazione. Il Bando, pubblicato sul sito, scade il 23 novembre 2023 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)