Bambini in attesa di famiglia, Neri cerca genitori adottivi dolci e consapevoli

Il piccolo ha una sindrome genetica e mamma e papà che non riescono a prendersi neppure cura di sé stessi. Oggi vive in una comunità protetta, ma il tribunale ha dato mandato alla Rete delle MammeMatte di cercare una famiglia tutta per lui

Bambini in attesa di famiglia, Neri cerca genitori adottivi dolci e consapevoli

Neri (nome di fantasia) è un bambino di due anni dolce e affettuoso, che vive in comunità da circa un anno perché i suoi giovani genitori non erano in grado di prendersi cura di lui. La mamma non riusciva a uscire dalla dipendenza dalla droga e spesso si prostituiva per potersi procacciare i soldi, mentre il padre non aveva mai avuto un lavoro stabile. Vivevano in una casa occupata fredda e sporca e spesso non c’erano neppure i soldi per mangiare. Per questo piccolo, nato con una sindrome genetica che gli causa problemi neurologici e motori, è scesa in campo l’associazione M’aMa dalla parte dei bambini che, su mandato del Tribunale per i minorenni, cerca per lui una famiglia adottiva “idonea” che lo accolga con amore e consapevolezza.

“Neri aveva bisogno di cure specifiche, di fisioterapia e visite specialistiche, ma passava tutto il tempo in una carrozziona, senza neanche più piangere ­– rende noto la Rete delle MammeMatte, come l’associazione M’aMa è universalmente conosciuta –. I servizi sociali sono stati costretti a rimuoverlo dalla sua famiglia di origine a causa dell'incapacità dei genitori di prendersi adeguatamente cura di lui. Il bambino è stato poi inserito in una comunità protetta, dove ha finalmente iniziato a ricevere l'attenzione e la cura di cui aveva bisogno. Gli operatori lo coccolavano, lo aiutavano a camminare e a parlare, e Neri si era affezionato molto a loro”.

Dopo diversi mesi trascorsi in comunità, i servizi sociali hanno deciso però che non è possibile riportare Neri a casa con i suoi genitori. La situazione continua a essere troppo precaria e il bambino non potrebbe mai ricevere le cure di cui ha bisogno. Per questo c’è ora necessità di una famiglia adottiva. “Gli operatori della comunità ­– fanno sapere le MammeMatte – continueranno a occuparsi di lui finché non sarà adottato da una bella famiglia, possibilmente senza figli. Sperano che presto arrivi una famiglia amorevole e che il piccolo finalmente abbia la vita che si merita”.

Antonella Patete

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)