Unicef: 600 milioni di alunni vanno in scuole prive di bagni
In occasione della Settimana Mondiale dell'Acqua, dal 26 al 31 agosto, l'Unicef rilancia il tema dell'acqua sicura e dei servizi igienico sanitari nelle scuole. In una nota il Fondo delle nazioni Unite per l'Infanzia denuncia che a livello globale, 600 milioni di bambini non hanno servizi igienico-sanitari di base a scuola.
Nel 2016 circa 600 milioni di bambini non avevano servizi di base di acqua potabile a scuola, e meno della metà delle scuole in Oceania e solo due terzi delle scuole in Asia centrale e meridionale hanno servizi di base di acqua potabile.
L'Unicef e l'Organizzazione mondiale della sanità lanciano l'ultimo studio a livello globale Drinking Water, Sanitation and Hygiene in Schools: 2018 Global Baseline Report ('Acqua potabile e servizi igienico-sanitari a scuola: rapporto di riferimento a livello globale 2018'), con stime a livello nazionale, regionale e mondiale sui progressi verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per l'acqua e i Servizi igienico-sanitari e per l'istruzione.
«Se l'istruzione è fondamentale per aiutare i bambini a fuggire dalla povertà, l'accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari è fondamentale per aiutare i bambini a sfruttare al meglio e in sicurezza la loro istruzione – ha dichiarato Kelly Ann Naylor, responsabile a livello globale dell'Unicef per l'acqua e i servizi igienico-sanitari – e trascurare questo aspetto significa essere incuranti della salute e del benessere dei bambini. Tuttavia stiamo affrontando l'ardua battaglia di assicurare che vengano messi come prioritari fondi per installare e fare una regolare manutenzione dei servizi igienico-sanitari e idrici di base in tutte le scuole».
Nella nota il Fondo Onu fornisce alcuni dati sul tema: a livello mondiale il 69 per cento delle scuole hanno dei servizi di base di acqua potabile, mentre in una scuola primaria su 4 non ci sono servizi di base di acqua potabile. Questo numero diminuisce a 1 su 6 nelle scuole secondarie.
Quanto ai bagni, nel 2016, a livello globale, solo il 66 per cento delle scuole avevano servizi igienico-sanitari di base. Una scuola primaria su 5 e una scuola secondaria su 8 non hanno servizi igienico-sanitari. Infine, un terzo delle scuole in Africa Subsahariana e in Oceania non hanno servizi igienico-sanitari. Nella maggior parte dei paesi in cui i dati sono disponibili, meno del 50 per cento delle scuole possiede bagni accessibili agli studenti con mobilita' ridotta.
Una scuola primaria su 3 e oltre un quarto delle scuole secondarie non hanno postazioni in cui lavarsi le mani con acqua e sapone. Oltre un terzo delle scuole nel mondo e la metà delle scuole nei paesi meno sviluppati non hanno postazioni in cui lavarsi le mani con acqua e sapone.
L'Unicef nei suoi programmi per l'istruzione include servizi igienico-sanitari e idrici in oltre 90 paesi e raggiunge in media 3 milioni di bambini all'anno.
Quando nelle scuole ci sono acqua sicura, bagni e sapone per lavarsi le mani, i bambini hanno un ambiente per l'apprendimento sano e le ragazze hanno maggiori probabilità di frequentare durante il periodo mestruale. Fuori dalla scuola, i bambini che apprendono comportamenti igienico-sanitari e idrici sicuri a scuola possono rinforzare abitudini positive nelle loro case e comunità, per tutta la vita.
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