Special Olympics, a Sappada 300 atleti

I XXXIV Giochi nazionali invernali Special Olympics di Sappada sono terminati. Oltre 300 atleti hanno dato prova di grandi abilità e talenti nello sci nordico e nella corsa con le racchette da neve. La storia del quattordicenne Daniele che non vede gli ostacoli ma li supera

Special Olympics, a Sappada 300 atleti

I XXXIV Giochi nazionali invernali Special Olympics di Sappada sono terminati. Oltre 300 atleti hanno dato prova di grandi abilità e talenti nello sci nordico e nella corsa con le racchette da neve.

"Ciò che resta- si legge in una nota di Special Olympics- va ben oltre il valore delle medaglie che ognuno di loro si è meritatamente conquistato. È un prezioso insegnamento rivolto alla società intera, una concreta dimostrazione del fatto che ogni limite, intellettivo ma anche fisico, che la vita ci pone può essere non solo sfidato ma anche superato, vinto. I veri 'limiti' spesso si trovano solo nella testa delle persone, negli stereotipi e nei pregiudizi che ancora troppo spesso prevalgono sulla conoscenza, sulla fiducia nelle potenzialità, proprie ed altrui".

Esemplare la storia del quattordicenne Daniele. "Che dire di lui? È già un miracolo vivente di per sé perché è nato morto ed è stato rianimato, dopo 5 minuti sono riusciti a fargli ripartire il cuore. Secondo la diagnosi natale, non doveva proprio alzarsi dal letto, doveva essere un vegetale. Oggi invece- racconta la mamma, Antonina- Daniele è qui a correre, è un miracolo dovuto in primis alla sua forza di volontà. È sempre stato un ragazzo che ha voglia di conoscere, di lottare, di gareggiare. Non si è fermato mai di fronte ai suoi limiti, alle sue difficoltà".

"Aver visto gareggiare Daniele ai Giochi Nazionali Invernali Special Olympics qui a Sappada appaga di tutti i sacrifici fatti per lui- continua la mamma- Finalmente ti rendi conto che non esistono nemmeno diagnosi definitive perché lui non si doveva muovere da quel letto, invece la forza di volontà e l'impegno hanno portato a ben altro. Ha conquistato una medaglia d'oro e una d'argento nonostante non veda. Il bello è che secondo lui, lui vede tutto, ha una visione del mondo completa. Magari non vede gli ostacoli che ha di fronte ma in un modo o nell'altro li supera sempre, infatti lo dice lui stesso, non ci sono limiti che non possa affrontare e vincere".

"Io torno a casa con la gioia nel cuore- dice ancora Antonina- vedere i suoi occhi che brillano quando tiene quella medaglia al collo e la mostra a chiunque incontra… Non c'è altra soddisfazione per un genitore. Come mamma di Daniele, non vivo di sogni, ti accontenti della realtà così com'è e apprezzi quello che ti dà ogni giorno, forse perché quando è nato mi avevano detto che non ci sarebbe stato un domani. Ho vissuto questi 14 anni con piccoli traguardi da raggiungere, per me oggi ho motivo di provare gioia, domani è un altro giorno, domani ricominciamo con qualche consapevolezza in più".

I XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics riprenderanno a marzo 2023, dal 12 al 16 a Bardonecchia, località che ospiterà le discipline di sci alpino, snowboard e per la prima volta la danza sportiva. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)