Solidarietà, corresponsabilità e resilienza, le parole chiave della lotta all'Aids
"Ripensare il sistema di tutela della salute individuale e collettiva": lo chiede il Cnca che dedica un webinar alla giornata mondiale (1 dicembre). De Facci: "La salute va collegata ad altre questioni critiche come le disuguaglianze, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la protezione sociale e la crescita economica"
![Solidarietà, corresponsabilità e resilienza, le parole chiave della lotta all'Aids Solidarietà, corresponsabilità e resilienza, le parole chiave della lotta all'Aids](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/solidarieta-corresponsabilita-e-resilienza-le-parole-chiave-della-lotta-all-aids/4267240-1-ita-IT/Solidarieta-corresponsabilita-e-resilienza-le-parole-chiave-della-lotta-all-Aids_articleimage.jpg)
Ripensare in profondità il sistema di tutela della salute individuale e collettiva, dimostratosi inadeguato nell’affrontare la diffusione dell’Hiv e, oggi, nell’arginare la pandemia di Covid-19: lo chiede, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids (1 dicembre) il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca). “Da trent’anni siamo vicini alle persone con Hiv, malate di Aids e ai loro affetti, e siamo promotori di servizi di informazione, prevenzione e riduzione del danno per evitare i contagi”, sottolinea il presidente Riccardo De Facci.
“Dinanzi alle questioni sollevate dall’epidemia di Aids, dobbiamo rilevare che il sistema sanitario e il sistema dei servizi sociali non sono stati in grado di ristrutturarsi, per rispondere a tre esigenze fondamentali. - spiega De Facci - La prima nasce da una concezione della salute dei singoli, delle famiglie e della collettività connessa a molteplici dimensioni: fisiche, psichiche, relazionali, sociali, economiche, ambientali. La salute, dunque, va collegata ad altre questioni critiche come le disuguaglianze, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la protezione sociale e la crescita economica. La seconda individua nel territorio l’ambiente primario in cui strutturare le relazioni tra servizi sanitari, servizi sociali e comunità, in cui operatori e cittadini collaborano insieme per la tutela della salute intesa nel suo significato più ampio. La terza è uscire dalla contrapposizione tra logiche economiciste e tutela dei diritti delle persone. Sono le stesse esigenze che l’epidemia di Covid-19 ha messo in primo piano nel dibattito pubblico. Ma, invece di cambiare, continuiamo a restare schiacciati sull’emergenza.”
“Il tema dell’edizione 2020 della Giornata mondiale contro l’Aids - conclude De Facci - che è ‘Solidarietà globale, responsabilità condivisa’ per l’Unaids e ‘Solidarietà globale, servizi resilienti’ per l’Oms, richiama le parole chiave che dovrebbero guidare il cambiamento: solidarietà, corresponsabilità, resilienza”.
Per rilanciare questi temi il Cnca organizza un incontro, domani dalle ore 17.00 alle 18.30, sulla piattaforma Zoom, intitolato “Dalle prassi sull’Hiv oltre una cultura dell’emergenza sanitaria e sociale”. All’evento parteciperanno Riccardo De Facci, Vittorio Agnoletto, medico, Gabriele Rabaiotti, assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano, Tiziana Bianchini e Manuela Tonello, della Casa alloggio A77, Giovanni Gaiera, della Comunità Cascina Contina - CICA, e Maria Stagnitta, referente CNCA per l’Aids. Per partecipare all’incontro