Scuola, tempo di esami, anche in ospedale

Tutti promossi al Bambino Gesù, i 10 ragazzi che hanno sostenuto in questi giorni gli esami di terza media. Oltre 4 mila i bambini e i ragazzi seguiti nell'ultimo anno scolastico

Scuola, tempo di esami, anche in ospedale

Non solo esami clinici, ma anche esami scolastici: non solo malattia, ma anche studio, speranza e sogni per il futuro. Sono terminati all'ospedale pediatrico Bambino Gesù gli esami di terza media: 10 e ragazzi e le ragazze che in questi giorni hanno sostenuto gli scritti e gli orali, 8 nella sede del Gianicolo e 2 in quella di Palidoro. Con i genitori a spiarli dalla porta dell’aula d’esame, hanno svolto test e discusso tesine con la disinvoltura di ragazzi che hanno affrontato presto “esami” molto importanti per la loro salute e sanno riconquistare le emozioni e le gioie della loro età anche tra le pareti di un ospedale.

Scuola in ospedale, una storia lunga 50 anni

La Scuola in ospedale del Bambino Gesù permette ai bambini e ai ragazzi che devono affrontare lunghi periodi di ricovero in reparto o Day hospital, spesso molto lontani da casa, di continuare a frequentare la scuola e di sostenere esami, in modo che la malattia non comporti anche la perdita degli anni di studio.

E’ un’esperienza che si avvia a festeggiare i 50 anni di attività, essendo nata nella sede del Gianicolo in occasione dell’anno scolastico 1975/76. Oggi le sedi del Gianicolo, di Palidoro, di Passoscuro e Santa Marinella permettono ai ragazzi di frequentare le lezioni dalla scuola elementare fino al liceo, grazie ai 72 docenti provenienti dagli Istituti Comprensivi Virgilio (Roma), Fregene-Passoscuro e Pietro Maffi (Palidoro) e dai licei Virgilio di Roma e Vittorio Colonna di Palidoro.

“Il percorso di studio – afferma Lucia Celesti, responsabile dell’Accoglienza del Bambino Gesù di cui fa parte anche la Scuola in ospedale - è considerato parte integrante della cura: attraverso la routine dell’accesso alle lezioni e l’interazione con i docenti si rafforza la volontà di guarigione e si consolida l’equilibrio psico-fisico. È molto importante assicurare ai ragazzi la continuità degli studi che consente loro, all’uscita dall’ospedale, di non perdere il legame con i compagni di classe”.

Nella scuola in ospedale i docenti sono itineranti e svolgono la loro attività prevalentemente al letto dei ragazzi oppure, per piccoli gruppi, in spazi comuni dedicati nei reparti. In accordo con la scuola di appartenenza dei pazienti, vengono individuati percorsi personalizzati. Per i bambini e i ragazzi lungodegenti si provvede alle normali procedure di valutazione, scrutini ed esami, come quelli di terza media svolti in questi giorni. Nell’anno scolastico che si conclude sono stati oltre 4 mila i bambini e ragazzi seguiti al Bambino Gesù.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)