Salute Mentale. Oltre 17mila studenti coinvolti con il progetto prevenzione nelle scuole

Il progetto della Fondazione Progetto Itaca ha coinvolto 808 classi appartenenti a 167 istituti scolastici in 17 città italiane dove la Fondazione opera, da nord a sud. “La pandemia ha ulteriormente messo in luce l'importanza della salute mentale, in particolare tra gli adolescenti”

Salute Mentale. Oltre 17mila studenti coinvolti con il progetto prevenzione nelle scuole

Ansia, angoscia, una particolare attenzione all’alimentazione e pensieri ossessivi: sono questi i sentimenti che preoccupano maggiormente gli adolescenti. A dirlo è la fotografia scattata da Fondazione Progetto Itaca, grazie al Progetto Prevenzione nelle Scuole che, solo quest’anno, ha coinvolto 17011 studenti delle scuole superiori. Nell'anno scolastico 2023/2024, il progetto ha raggiunto un traguardo significativo, coinvolgendo 17.011 studenti, 808 classi appartenenti a 167 istituti scolastici in 17 città italiane dove la Fondazione opera (Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Campobasso, Catanzaro – Lamezia, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Rimini, Roma, Torino). Rispetto all’anno scolastico precedente, in cui sono stati raggiunti oltre 9.184 studenti, Fondazione Progetto Itaca ha evidenziato una netta crescita in termini di studenti coinvolti, raddoppiando quasi il numero dei partecipanti. Tale incremento evidenzia non solo un crescente interesse, sia in ambito educativo che sociale, riguardo alla salute mentale, ma riflette anche una crescente consapevolezza dell'importanza del benessere psicologico. Al contempo, segnala un significativo passo avanti nella riduzione dello stigma associato ai disturbi mentali, accompagnato da un aumento della domanda di supporto, soprattutto tra i giovani, che manifestano sempre più l'esigenza di ricevere aiuto e assistenza in questo campo. 
Rivolto agli studenti delle classi terze e quarte delle scuole superiori (16 anni), il progetto mira a creare una cultura della prevenzione sulla salute mentale, includendo non solo gli studenti, ma anche genitori e insegnanti, nonché a combattere lo stigma che circonda i disturbi mentali attraverso un’informazione corretta e accessibile. La salute mentale degli adolescenti è un tema cruciale, soprattutto considerando che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 75% delle persone che sviluppano un disturbo mentale avrebbe potuto riconoscere i segnali d'allarme già tra i 15 e i 25 anni. È proprio in questi anni fondamentali per la costruzione della vita di un individuo, che Fondazione Progetto Itaca ha deciso di intervenire, portando avanti il suo impegno da 25 anni nelle attività di prevenzione nelle scuole.
Nel corso dell'anno accademico 2023/2024, 98 psichiatri e 21 psicologi, supportati da 98 volontari, hanno guidato un programma volto a offrire agli studenti strumenti concreti per riconoscere i segnali di un disturbo mentale. La formazione gioca un ruolo cruciale nell'aumentare la consapevolezza e la capacità di intervenire precocemente. Durante gli incontri, gli studenti hanno avuto la possibilità di interagire in un ambiente sicuro e privo di giudizi, grazie alla piattaforma Mentimeter, che ha permesso loro di partecipare a sondaggi e porre domande agli esperti in forma anonima. Le video testimonianze di coetanei che hanno vissuto l’esperienza di un disturbo mentale si sono dimostrate particolarmente efficaci nel far percepire queste problematiche come comuni tra i giovani, contribuendo a superare il senso di vergogna che spesso le accompagna Sebbene dai questionari nessun studente esiterebbe a consultare un medico per un problema fisico, persiste una significativa reticenza nel cercare aiuto per i disturbi mentali.
Tra le cause principali di questa esitazione, gli studenti indicano la paura del giudizio degli altri, l'incertezza su chi contattare per ricevere aiuto, e la percezione di un costo troppo elevato per le cure. Inoltre, molti giovani credono ancora di poter affrontare questi problemi da soli e, quando decidono di confidarsi, preferiscono rivolgersi prima agli amici, poi ai genitori, relegando i professionisti della salute mentale a un’ultima opzione. Nelle città di Milano e Monza, oltre l’80% degli studenti coinvolti si dichiara soddisfatto del progetto, considerandolo utile e formativo. Oltre il 90% dei partecipanti afferma di comprendere meglio i fattori che influenzano la salute mentale e di saper distinguere tra disagio adolescenziale e disturbo mentale, e di aver acquisito una maggiore consapevolezza su dove cercare aiuto. Inoltre, un significativo 90% degli studenti ha dichiarato di sentirsi più disposto e preparato ad ascoltare con empatia un amico che esprime un disturbo.
“Nel corso degli anni, il nostro progetto ha affrontato numerose sfide, soprattutto considerando che parlare di salute mentale nelle scuole era un vero tabù - afferma Felicia Giagnotti, presidente di Fondazione Progetto Itaca -. Oggi, grazie all’impegno costante dei nostri volontari e alla collaborazione con professionisti della salute mentale, abbiamo ottenuto un’attenzione sempre maggiore. La pandemia ha ulteriormente messo in luce l'importanza della salute mentale, in particolare tra gli adolescenti, e le richieste di partecipazione al progetto continuano a crescere, spesso grazie al passaparola tra dirigenti scolastici e insegnanti. In un importante passo avanti, il 5 ottobre 2023, abbiamo avuto l’opportunità di presentare il nostro progetto al Tavolo Tecnico per la Salute Mentale presso il Ministero della Salute. L'audizione è stata accolta con grande interesse e apprezzamento, con l'espressione di numerosi incoraggiamenti a proseguire nel nostro lavoro. Questo riscontro positivo da parte delle istituzioni rafforza il nostro impegno a proseguire con determinazione nel promuovere l’importanza della salute mentale tra i giovani”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)