Paralimpiadi di Parigi, Italia presente in 17 discipline, 2 in più rispetto a Tokyo 2020. 141 azzurri in gara

Come in Giappone, anche in Francia a farla da padrona, in termini numerici, è il nuoto, presente con 28 atleti. Proprio nel nuoto sono riposte le più grandi speranze di medaglia. Tante le speranze di medaglia anche dall’atletica e dal ciclismo. Curiosità: dai Giochi di Roma 1960 a Tokyo 2020, l’Italia ha conquistato 599 medaglie (167 ori, 202 argenti, 230 bronzi)

Paralimpiadi di Parigi, Italia presente in 17 discipline, 2 in più rispetto a Tokyo 2020. 141 azzurri in gara

Ai Giochi Paralimpici Parigi 2024 l’Italia sarà presente in 17 discipline, due in più rispetto a Tokyo 2020. 141 gli atleti in gara, con un incremento di 26 dall’ultima edizione, per quella che è la delegazione più numerosa di sempre ai Giochi

Come in Giappone, anche in Francia a farla da padrona, in termini numerici, è il nuoto, presente con 28 atleti. Proprio nel nuoto sono riposte le più grandi speranze di medaglia. A Tokyo furono ben 39 i podi ottenuti dai nostri nuotatori (11 ori, 16 argenti, 12 bronzi), un risultato ottimo, che precedette quelli ancor più straordinari maturati ai Mondiali di Manchester del 2023 e ai Campionati Europei di Funchal del 2024, dove la nostra Nazionale ha portato a casa, in entrambe le occasioni, il primo posto in classifica generale.

A Tokyo fu un nuotatore l’atleta azzurro con più medaglie al collo, Stefano Raimondi, finito sette volte sul podio (1 oro, 4 argenti, 2 bronzi). Da sottolineare anche le straordinarie prestazioni di Simone Barlaam (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo), Carlotta Gilli (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Giulia Terzi (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Antonio Fantin (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo), Francesco Bocciardo (2 ori e 1 argento), Francesca Xenia Palazzo (1 oro, 1 argento, 2 bronzi), Monica Boggioni (3 bronzi), solo per citare i più medagliati.

Tante le speranze di medaglia anche dall’atletica e dal ciclismo. La regina dei Giochi può contare sulle atlete più veloci al mondo nella categoria T63: Ambra Sabatini (portabandiera dell’Italia ai Giochi insieme all’handbiker Luca Mazzone), Martina Caironi e Monica Contrafatto, rispettivamente oro, argento e bronzo a Tokyo 2020 nei 100 metri ma anche su campionesse e campioni del calibro di Assunta Legnante (1 oro a Londra 2012 e 1 oro a Rio 2016 nel getto del peso, 2 argenti a Tokyo 2020 nel lancio del disco e getto del peso) e Oney Tapia (1 argento a Rio 2016 nel lancio del disco, 2 bronzi a Tokyo 2020 nel getto del peso e lancio del disco) e su giovani promesse come Maxcel Amo Manu, vincitore di 2 medaglie d’oro ai Mondiali di Parigi del 2023 nei 100 e 200 metri, e Rigivan Ganeshamoorthy. Nel ciclismo, riflettori puntati sull’altro alfiere paralimpico Luca Mazzone, uno dei veterani, insieme a Francesca Porcellato, della Delegazione Italiana. L’atleta pugliese vanta 3 ori e 3 argenti nel ciclismo da Rio 2016 a Tokyo 2020 nonché 2 argenti nel nuoto a Sydney 2000 (in questa disciplina ha anche preso parte ai Giochi di Atene 2004 e Pechino 2008). Francesca Porcellato, dal canto suo, a Parigi 2024 festeggerà la sua dodicesima partecipazione ai Giochi Paralimpici tra atletica, sci nordico e ciclismo. In totale, la campionessa veneta ha vinto 2 ori, 3 argenti e 6 bronzo nell’atletica, 1 oro nello sci nordico, 1 argento e 2 bronzi nel ciclismo. Con loro, tra gli altri, Mirko Testa, Eleonora Mele, Fabrizio Cornegliani, Katia Aere.

Beatrice Vio Grandis guiderà il team di scherma. L’azzurra vanta 2 ori, 1 argento e 1 bronzo in due partecipazioni ai Giochi da Rio 2016 a Tokyo 2020.
Da seguire anche gli sport da combattimento, con Antonino Bossolo nel taekwondo e il team di judo, che può sperare nelle medaglie di Carolina Costa e Dongdong Camanni.
Parigi 2024 segnerà anche la prima volta del badminton ai Giochi, con un’unica atleta, Rosa Efomo De Marco, a difendere i colori azzurri.

Curiosità

Dai Giochi di Roma 1960 a Tokyo 2020, l’Italia ha conquistato 599 medaglie (167 ori, 202 argenti, 230 bronzi). La disciplina che vanta più medaglie, dal 1960 a oggi, è l’atletica, ben 185, seguita dal nuoto con 167 e dalla scherma con 94. Giù dal podio, ma con un palmares di tutto rispetto, il ciclismo con 50, il tennistavolo con 36 e il tiro con l’arco con 30.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)