Nizza, arabi in Italia: serve unità contro il terrorismo

La Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai)  condanna con fermezza il feroce attacco nella Cattedrale di Nizza: "La vera religione, che parla di pace e dialogo, non ha niente a che fare con il terrorismo"

Nizza, arabi in Italia: serve unità contro il terrorismo

La Comunita' del mondo arabo in Italia (Co-mai) condanna con fermezza il feroce attacco nella Cattedrale di Nizza. In una nota, il presidente Foad Aodi ha dichiarato: "Ancora una volta dentro una chiesa pagano con la vita persone innocenti per colpa di fanatici che utilizzano la religione secondo scopi personali". Per Aodi, che guida anche l'Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi) ed e' membro del registro esperti Fnomceo, "la vera religione, che parla di pace e dialogo, non ha niente a che fare con il terrorismo. Da anni Co-mai e' impegnata nel dialogo interreligioso e ancora una volta ci troviamo a condannare il terrore a Nizza, come in altre citta' della Francia".

Il presidente della Co-mai ricorda le due iniziative #MusulmaninChiesa e CristianinMoschea, organizzate nel 2016: "E' un momento molto difficile a livello internazionale per colpa del Coronavirus per questo il mio richiamo all'unita' e' ancora piu' forte" continua Aoidu. "Non c'e' solo l'emergenza sanitaria da affrontare, ma anche il terrorismo di chi in nome di Dio attenta alla vita altrui", aggiunge Aodi, secondo cui le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron "sono state utilizzate per incoraggiare persone 'malate', con crisi d'identita', oppure 'lupi solitari', al fine di scatenare una guerra interreligiosa tra le civilta'. Dobbiamo essere un muro contro tali alibi".

Per questo Aodi lancia un appello: "serve la responsabilita' di ogni leader politico mondiale. Purtroppo talune dichiarazioni possono essere strumentalizzate, possono costituire un alibi al terrore. Non e' ovviamente una giustificazione, ma un richiamo a combattere insieme contro il terrorismo. Chi sbaglia deve pagare senza se e senza ma. Chiedo poi a tutto il mondo arabo e musulmano in Italia e in Europa di continuare nella loro azione a favore del dialogo interreligioso" ha concluso il dirigente, ricordando che "La preghiera di domani sara' dedicata alle vittime e contro il terrorismo".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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