Migranti, nel Gran Ghetto muore un altro lavoratore stagionale. “Ennesima tragedia annunciata”

L’uomo è morto nel rogo sviluppatosi nelle baracche di Torretta Antonacci, nelle campagne tra San Severo, Foggia e Rignano Garganico. Davide Fiatti e Jean René Bilongo (Flai Cgil): “La provincia di Foggia è destinataria di oltre 100 milioni di euro stanziati dal Pnrr. Quelle risorse vanno impegnate per risanare il volto deturpato del lavoro in agricoltura”

Migranti, nel Gran Ghetto muore un altro lavoratore stagionale. “Ennesima tragedia annunciata”

“Ancora, l’ennesima tragedia annunciata, ancora una morte che poteva essere evitata se fossero messe in atto misure di accoglienza adeguate e se i lavoratori stranieri fossero in condizione di ricevere paghe adeguate”. Così Davide Fiatti e Jean René Bilongo della Flai Cgil nazionale commentano la tragedia avvenuta questa notte nell’incendio sviluppatosi nel Gran Ghetto, in provincia di Foggia, dove ha perso la vita il giovane gambiano Yussuf Joff, un lavoratore impiegato nella raccolta stagionale.

I fatti. La tragedia si è consumata la scorsa notte, poco dopo le 3, nel ghetto dei migranti di Torretta Antonacci, nelle campagne tra San Severo, Foggia e Rignano Garganico. Per cause ancora da accertare, il rogo ha avvolto due baracche intrappolando un migrante all’interno di uno dei due alloggi di fortuna. Il giovane, 35 anni, probabilmente dormiva quando sono divampate le fiamme: per lui non c’è stato nulla da fare. Il corpo carbonizzato è stato scoperto dai vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento delle fiamme. Sulle cause del rogo indagano i carabinieri.

“Accampamenti informali e baraccopoli sono bacini di manodopera a buon mercato, luoghi del reclutamento per i caporali e per le aziende che di loro si servono. Il Gran Ghetto è luogo dalle condizioni di vita proibitive, ai margini, delle città e dei centri abitati, lontano dagli occhi della cittadinanza e da quelli di chi sceglie di non vedere”, affermano. 

“Il Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato in agricoltura annovera tra le proprie priorità tematiche quella degli alloggi e foresterie temporanee per gli stagionali – sottolineano Davide Fiatti e Jean René Bilongo -. La provincia di Foggia è destinataria di oltre 100 milioni di euro stanziati all’uopo dal Pnrr. Non si possono aspettare altre tragedie. Quelle risorse vanno impegnate per risanare il volto deturpato del lavoro in agricoltura. Come Flai Cgil continueremo la nostra battaglia in difesa di questi lavoratori colpiti da continue ingiustizie e con rammarico esprimiamo cordoglio e indignazione per una morte che poteva essere evitata”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)