Mancato accesso ai vaccini, l’accusa agli Stati del G7. “Cedere il 5%? Idea offensiva”
In occasione della riunione virtuale degli stati del G7, Amnesty International ha dichiarato che “se non verrà assicurato un accesso globale ai vaccini, i paesi ricchi si renderanno responsabili di un abietto fallimento morale che, alla fine, si ritorcerà nei loro confronti”. La posizione degli Stati rispetto all’Appello alla solidarietà
In occasione della riunione virtuale degli stati del G7, ospitata il 19 febbraio dal Regno Unito, Amnesty International ha dichiarato che “se non verrà assicurato un accesso globale ai vaccini, i paesi ricchi si renderanno responsabili di un abietto fallimento morale che, alla fine, si ritorcerà nei loro confronti”.
“Finanziare iniziative internazionali come il Covax, con l’obiettivo di fornire vaccini al 20 per cento della popolazione degli stati a basso reddito, è un fatto positivo ma non è sufficiente e l’idea di cedere un misero cinque per cento delle scorte di vaccini ai paesi poveri è semplicemente offensiva”, ha dichiarato Netsanet Belay, direttore delle ricerche di Amnesty International. Aggiungendo: “La promessa ‘ricostruiremo meglio’ è priva di senso poiché sono proprio gli stati del G7 a bloccare la proposta, presentata all’Organizzazione mondiale della commercio (Omc), di sospendere i brevetti durante la pandemia, cosa che renderebbe più facile ad altri stati e ad altre aziende la produzione dei vaccini”.
“Nessuno degli stati del G7 sta facendo pressioni sui produttori dei vaccini, dopo averli finanziati con ingenti fondi pubblici, affinché condividano le loro conoscenze e la loro tecnologia attraverso l’Oms consentendo così la produzione di altri vaccini. È scandaloso che questi stati ricchi, che già hanno incamerato la maggior parte delle forniture di vaccini, impediscano ad altri di produrne di più e salvare dunque più vite umane”, ha sottolineato Belay.
Agli Stati del G7 il 51% delle forniture di vaccini
Gli stati del G7, compresa l’Unione Europea, hanno acquistato oltre la metà (il 51 per cento) delle forniture dei vaccini nonostante rappresentino solo il 13 per cento della popolazione mondiale, garantendosi dosi a sufficienza per vaccinare quasi tre volte la loro popolazione. Ad oggi oltre la metà dei vaccini (il 52 per cento) è stata somministrata in questi stati, mentre in 130 stati non è stata ancora iniettata una sola dose.
“Col virus che continua a diffondersi e a mutare, nessuno sarà salvo finché tutti non saranno salvi. Chiediamo agli stati del G7 di riconoscere il ruolo privilegiato che hanno per cambiare il corso di questa pandemia e di fare tutto il possibile pe rimuovere gli ostacoli all’aumento della produzione dei vaccini”, ha concluso Belay.
L’Appello alla solidarietà e il comportamento dei vari Stati
Il C-Tap è uno strumento di condivisione promosso dall’Oms di licenze volontarie sui prodotti di contrasto al Covid-19 che consentirebbe ad altre aziende di produrre i vaccini. Collegato al C-Tap è un Appello alla solidarietà per realizzare un equo accesso globale alle tecnologie per produrre i vaccini attraverso la condivisione di conoscenze, brevetti e dati.
Il Trips (Accordo su aspetti commerciali relativi ai diritti di proprietà intellettuale) prevede la possibilità di una deroga temporanea a un brevetto in caso di emergenze di sanità pubblica, concedendo licenze obbligatorie per una vasta produzione dei prodotti necessari.
Il Canada si è assicurato scorte per vaccinare cinque volte in più la sua popolazione. Non ha aderito all’Appello alla solidarietà e sta bloccando la proposta di una deroga temporanea dei brevetti ai sensi del Trips.
Francia, Germania e Italia si sono assicurati scorte per vaccinare due volte in più la loro popolazione. Non hanno aderito all’Appello alla solidarietà e l’Unione europea si sta opponendo alla proposta di una deroga temporanea dei brevetti ai sensi del Trips.
Il Giappone si è assicurato scorte per vaccinare oltre una volta in più la sua popolazione. Non ha aderito all’Appello alla solidarietà e si sta opponendo alla proposta di una deroga temporanea dei brevetti ai sensi del Trips.
Il Regno Unito si è assicurato scorte per vaccinare oltre quattro volte in più la sua popolazione. Non ha aderito all’Appello alla solidarietà e si sta opponendo alla proposta di una deroga temporanea dei brevetti ai sensi del Trips.
Gli Stati Uniti d’America si sono assicurati scorte per vaccinare oltre tre volte in più la loro popolazione. Non hanno aderito all’Appello alla solidarietà e si stanno opponendo alla proposta di una deroga temporanea dei brevetti ai sensi del Trips.