Libano, Unchcr: 100mila persone già fuggite verso la Siria
Nè dà notizia su X l'Alto commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, Filippo Grandi. Si stima che in Libano risiedano circa un milione e mezzo di rifugiati siriani, fuggiti a loro volta dalla guerra in Siria a partire dal 2011
Almeno 100mila persone, tra cui sia cittadini libanesi che rifugiati siriani, hanno lasciato il Libano per andare nella vicina Siria da quando Israele ha avviato un'operazione militare su vasta scala contro il paese. Ne dà notizia in un post su X Filippo Grandi, Alto commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr): "Il numero di persone che hanno attraversato la Siria dal Libano in fuga dagli attacchi aerei israeliani, cittadini libanesi e siriani, ha raggiunto quota 100mila. L'emigrazione continua" ha scritto, assicurando che "L'Unhcr è presente in quattro punti di passaggio insieme alle autorità locali e alla Mezzaluna rossa siriana per supportare i nuovi arrivi".
Si stima che in Libano risiedano circa un milione e mezzo di rifugiati siriani, fuggiti a loro volta dalla guerra in Siria a partire dal 2011, oltre alle famiglie già residenti precedentemente nel Paese. Molti dei profughi, come ha ricordato nei giorni scorsi l'associazione The Syria Campaign (Tsc), "soffrono di povertà estrema, xenofobia ed emarginazione. Molti affrontano la minaccia di violenza, detenzione e tortura se tornano in Siria, il che li lascia senza un posto dove andare di fronte ai più mortali attacchi di Israele al Libano negli ultimi due decenni".
Alle difficoltà che i civili affrontano a causa dell'operazione militare israeliana, si aggiunge il fatto che tornare in Siria sarebbe rischioso, come evidenzia Latifa, una rifugiata siriana, all'associazione Tsc: "Tornare in Siria non è un'opzione. Alcuni di coloro che sono tornati in Siria sono stati uccisi. Io stessa sono ricercata dal regime e probabilmente verrei arrestata, torturata e trasferita da una sezione di detenzione all'altra. Piuttosto- dichiara- preferisco restare in Libano e morire. Molti rifugiati qui sono sopravvissuti alla detenzione, ma non possono tornare in Siria, altrimenti saranno nuovamente arrestati e sprofondati nell'incubo da cui sono fuggiti".
L'associazione quindi lancia un appello alle istituzioni e agli organismi Onu affinché "diano protezione ai civili sfollati a causa dei bombardamenti israeliani", tra cui molti dei quali sono "rifugiati siriani". Si esorta inoltre la comunità internazionale a "implementare quanto prima un cessate il fuoco". Nelle ultime ore, il governo di Beirut ha dichiarato che dal lancio dell'operazione militare israeliana gli sfollati potrebbero essere non meno di un milione. (DIRE)