Le iniziative per la terza età della Comunità di Sant’Egidio a Padova. Un presente ricco di vitalità

Dal “gelato sotto le stelle” a esperienze di co-housing e rapporti di amicizia con i rifugiati, sono tante le occasioni per stare assieme promosse dalla Comunità di Sant’Egidio a Padova

Le iniziative per la terza età della Comunità di Sant’Egidio a Padova. Un presente ricco di vitalità

Esprimere vicinanza attraverso l’amicizia è un principio che permea tutte le attività della Comunità di Sant’Egidio; quindi l’appello del papa a non far mancare la tenerezza ai nonni e agli anziani trova qui, da sempre, terreno fertile. E viene interpretato in diversi modi, partendo da un’idea: «Gli anziani sono una grande ricchezza per la nostra società e per la vita di chi li incontra e cresce con loro, innanzitutto i figli e i nipoti – sottolinea don Tommaso Opocher, assistente spirituale della Comunità di Sant’Egidio del Veneto – Portano con loro un grande tesoro di sapienza. Sono gli ultimi testimoni della guerra e se oggi può esserci una voce saggia su questo argomento, viene da loro. Ma la nostra società abituata a correre, competere e consumare, finisce molto spesso per scartarli. Invece con l’aumentare dell’aspettativa di vita, siamo portati a riscoprire il tesoro della vita anziana e reinventarla. È un tema sul quale la Chiesa ha molto da dire». I progetti e le iniziative attivate dalla Comunità di Sant’Egidio rivolte agli anziani sono numerose. A Padova è presente in cinque quartieri, quelli dove c’è una più alta concentrazione di edilizia popolare: Arcella, Guizza, Mortise, Palestro e Portello. Oltre agli anziani che vivono a casa, vengono raggiunti anche gli ospiti di alcuni istituti, come AltaVita Ira, Villa Altichiero e Maria Bambina. «In questa ultima attività sono coinvolti i Giovani per la Pace, realtà giovanile della Comunità – spiega Laura Schiavon, responsabile del servizio anziani della Sant’Egidio a Padova – L’incontro intergenerazionale rappresenta sempre un’occasione di tenerezza e di speranza, che esprime il bisogno dello stare insieme».  Negli ultimi dieci anni sono state inoltre consolidate due esperienze di co-housing tra anziani, promosse dalla Comunità, nei quartieri Arcella e Torre: una proposta innovativa, in cui gli anziani decidono di vivere insieme, mettendo in comune le proprie risorse, sostenuti dall’amicizia dei volontari della stessa Sant’Egidio. Un programma di monitoraggio originale, chiamato “Viva gli anziani”, è rivolto agli over-80 del Portello. «Un servizio nato in piena pandemia – ricorda Schiavon – grazie a un protocollo di intesa con il Comune di Padova, per contrastare l’isolamento sociale, attraverso la creazione di reti di prossimità. L’obiettivo prioritario è la prevenzione: contrastare gli effetti negativi di eventi critici sulla popolazione che ha più di 80 anni come ondate di calore, epidemie influenzali, cadute o la perdita del convivente». Il programma ha già permesso la presa in carico di trecento anziani e rientra in questo ambito anche il “summer point”, un punto di incontro nel cuore del quartiere, in via Marzolo 13, attivato grazie anche alla collaborazione con Ater, per offrire agli anziani un punto di ristoro e di compagnia, che resterà aperto per tutta l’estate, il martedì e giovedì mattina e il venerdì pomeriggio.

Del resto l’estate è bella per alcuni, ma è una stagione difficile per chi è solo e fragile. Molti anziani non vanno nemmeno in vacanza. Tra le attività promosse per questo periodo ci sono i cosiddetti “gelati sotto le stelle” nei diversi quartieri dove la Comunità è presente: occasioni di incontro serali all’aperto, nei parchi o sotto i condomini, per tutti: dai bambini agli anziani, dai giovani alle famiglie. Anche questa estate è stata organizzata una vacanza a Treschè Conca, località dell’Altopiano dei Sette Comuni, dal 30 giugno al 6 luglio: «Una famiglia in vacanza dove c’è stato posto per tutti: dagli anziani ad alcune famiglie ucraine accolte dalla Comunità (alcuni componenti sono malati dializzati ora in cura negli ospedali di Padova e Camposampiero, ndr), dagli adulti ai Giovani per la Pace della Comunità» sottolinea Laura Schiavon. Gli anziani vengono contattati dalla Comunità anche grazie a un capillare “lavoro di strada”, cioè alla presenza delle volontarie e dei volontari nelle strade del quartiere per incontrare i destinatari del programma durante la vita quotidiana. «È un elemento qualificante del programma “Viva gli anziani”. Il contatto favorisce l’avvio di rapporti di conoscenza con la popolazione anziana che rendono poi più familiari anche le telefonate nei contatti successivi». Negli ultimi due anni l’amicizia si è allargata, coinvolgendo un gruppo di rifugiati che frequenta la scuola di Lingua e cultura italiana della Sant’Egidio e che si è messo a disposizione per visitare gli anziani. «È bello vederli stare insieme – osserva Schiavon – Da una parte gli anziani capiscono la tragedia della guerra e la speranza di cercare un futuro migliore, dall’altra i giovani rifugiati sentono di dover restituire quanto ricevono nell’accoglienza da parte della comunità e hanno molto bisogno di tenerezza. E gli anziani in questo sono maestri». E sono già in calendario importanti novità. Nel 2021 la comunità ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal basso per la realizzazione di una “Casa dell’amicizia” al Portello, attraverso la ristrutturazione del patronato dell’Immacolata, dove creare sale polifunzionali e una cucina per uno spazio d’incontro tra giovani e anziani e una nuova forma di co-housing, con due appartamenti destinati a nove anziani in difficoltà. I risultati della raccolta fondi sono andati al di là degli obiettivi, i lavori sono ancora in corso anche se procedono spediti verso la conclusione: la parte comune verrà, infatti, aperta al pubblico a settembre, mentre gli appartamenti per gli anziani nel giro di un anno. Per chi desidera partecipare alle iniziative di solidarietà a favore degli anziani, o anche solo ricevere una visita, può contattare: Comunità di Sant’Egidio Veneto, Corte Ca’ Lando 2, Padova, al 340-1427440, oppure al 049-656535, via email a santegidio.nordest@gmail.com

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