Indonesia: attentato a cattedrale di Makassar. Card. Suharyo, “governo ci garantisce sicurezza. Celebrazioni Settimana Santa possono svolgersi”
Il governo ha rassicurato i cattolici e i cristiani in generale di poter regolarmente celebrare la Settimana Santa e la Pasqua, garantendo la sicurezza dei luoghi di culto. Lo ha detto al Sir il card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Jakarta e presidente della Conferenza episcopale indonesiana, facendo il punto della situazione all’indomani dell’attentato suicida contro la cattedrale cattolica nella città indonesiana di Makassar.
Ciò che ha particolarmente colpito la popolazione soprattutto cristiana del Paese è il fatto che l’attentato sia stato eseguito nella Domenica delle Palme, giorno in cui si dà inizio alla Settimana Santa che conduce poi alla Pasqua. A questo proposito, il cardinale dice: “Dopo l’attentato, il governo ha assicurato a noi cattolici e ai cristiani in generale che le liturgie della Settimana Santa possono essere svolte come previsto e che avrebbe garantito la sicurezza dei cristiani. Preghiamo tutti di poter celebrare pacificamente questa Settimana Santa e che tutti gli indonesiani – non solo i cattolici – sperimentino la pace che Gesù Cristo ci porta”. “La bomba – racconta il cardinale – è esplosa nel primo giorno della Settimana Santa davanti al cancello della cattedrale cattolica di Makassar, nel Sud Sulawesi, a due ore di volo da Jakarta, la capitale. Ha scioccato tutti in Indonesia, non solo i cattolici. Grazie a Dio le vittime non sono state molte: solo le due persone che hanno eseguito l’attentato. Una ventina di persone sono rimaste ferite, tutte sono state ricoverate in ospedale e si stanno riprendendo”. L’arcivescovo racconta di aver ricevuto “parole di cordoglio dal nostro presidente, dal ministro degli affari religiosi, dai leader di tutte le comunità religiose. Tutti hanno condannato la brutale violenza.
La loro affermazione è molto chiara: l’attentato suicida non è solo un attacco contro i cattolici, ma contro il nostro Paese e anche contro l’umanità. Nessuna religione al mondo insegna la violenza”. Il giorno stesso dell’attentato, in serata, il capo della Polizia nazionale e il comandante capo dei militari hanno visitato il luogo dell’attacco, hanno incontrato l’arcivescovo di Makassar e hanno assicurato che tutto è sotto controllo. “Le parole più confortanti – aggiunge il card. Suharyo – sono arrivate da Papa Francesco durante l’Angelus domenicale. Come accade sempre tra gli indonesiani, ogni volta che Papa Francesco presta attenzione o prega per l’Indonesia, il suo video in breve tempo viene diffuso in tutta l’Indonesia”.