I diaconi permanenti di Padova a Canale d'Agordo. Sulle tracce di papa Giovanni Paolo I
Il 25 aprile la Comunità diaconale di Padova si è recata in pellegrinaggio a Canale d’Agordo. L’occasione è servita per conoscere la figura di Albino Luciani che normalmente si ricorda solamente come “il Papa che è durato poco”.
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Dalle parole di saluto del parroco don Mariano - che hanno preceduto la Santa messa celebrata nella pieve dove Albino Luciani ha percorso tutto il suo giovane cammino di formazione spirituale - e dalla visita al MUSAL, abbiamo potuto conoscere in profondità questa figura, che ha incarnato nella sua esistenza (oltre che nello stemma episcopale) l’umiltà: una virtù che può essere mezzo per accedere alla santità che chiunque può praticare, indipendente dallo stato sociale e lavorativo in cui si trova e caratteristica basilare per la missione di ogni diacono che sceglie di consacrarsi e mettersi a servizio di Dio e dei fratelli. Nel viaggio di ritorno il gruppo ha fatto tappa a Feltre per visitare l’ antico Santuario dei santi Vittore e Corona martiri dei primi secoli del cristianesimo.
Vito Ometto