Federsolidarietà, l’inserimento lavorativo per un'inclusione a misura dei più fragili

A Expo Aid le proposte della Federazione tra strumenti digitali, alleanze tra privato, terzo settore, istituzioni e promozione delle convenzioni ex articolo 14 per creare occupazione

Federsolidarietà, l’inserimento lavorativo per un'inclusione a misura dei più fragili

Puntare su strumenti digitali innovativi per aiutare le persone disabili nell’inserimento lavorativo come avviene in Veneto con il progetto Habilé. Rafforzare le alleanze tra mondo produttivo, non profit e istituzioni pubbliche, come accade in Piemonte con "GoodJob", il primo maggio dell'inserimento lavorativo, per alzare il livello di attenzione sulle cosiddette "diverse abilità". E ancora, promuovere la diffusione delle convenzioni ex art 14 che nel 2022 hanno generato 2000 occupati in Lombardia, 500 in Veneto, 600 in Emilia-Romagna. Queste le direttrici di sviluppo e inclusione presentate da Confcooperative Federsolidarietà a ExpoAID, il più grande evento istituzionale sulla disabilità in programma a Rimini il 22 e il 23 settembre.

“Le nostre proposte - afferma Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà - hanno un unico filo conduttore che è quello dell’inclusione fatta di assistenza e cura, disegnata sui bisogni della persona, e dell’accesso al mondo del lavoro che va supportato con politiche attive e strumenti innovativi. La federazione, attraverso le imprese associate, agisce con forza nell'inclusione e autonomia delle persone, soprattutto soggetti fragili che rischiano di restare ai margini. Si tratta – conclude il presidente Granata - di processi abilitanti che mettono al centro la persona con l'obiettivo di farla diventare protagonista. E i numeri di questo impegno per l’inclusione ci spingono a proseguire su questa strada: le cooperative di tipo b creano posti di lavoro per 18.500 persone svantaggiate, di cui ben 10.000 sono persone con disabilità. Inoltre, altri 10 mila non considerati svantaggiati dalla legge 381, provengono da gravi situazioni di disagio”.

A Rimini Federsolidarietà è presente con un proprio stand, punto di snodo per la diffusione di un instant book in cui la federazione ha raccolto 50 esempi di inclusione e buone pratiche realizzate dalle cooperative in tutta Italia.

Antonella Patete

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)