Domenica 21 luglio, al Pedrocchi, il terzo anniversario di Padova Urbs Picta
L’Associazione “Vecia Padova”, prima promotrice di Padova Urbs Picta, celebrerà domenica 21 luglio il terzo anniversario della data (24 luglio 2021) nella quale i Cicli Affrescati del XIV Secolo presenti nella nostra città sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
La manifestazione si svolgerà allo Stabilimento Pedrocchi a partire dalle ore 18 quando, nella Sala Rossini al piano nobile (ingresso libero), sono in programma gli interventi di Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Antonio Toninello, presidente dell’Associazione “Vecia Padova” e Federica Millozzi e Ingrid Veneroso, responsabili dell’Ufficio Patrimonio Mondiale.
Alle ore 20, nella Sala Rossa a piano terra, con ingresso su prenotazione fino ad esaurimento posti, si terrà una cena/buffet alla quale interverranno gli artisti della Vecia Padova, con musica del pianista Franco Moro e della soprano Cecilia Tartaro e momenti di danza di Alessia Bulli. Nel corso dell’evento sarà presentato il neocostituito gruppo “Vecia Padova Poesia” del quale è responsabile Marina Enrichi, attuale presidente dell’Ucai di Padova, e saranno letti alcuni testi poetici ispirati ai siti padovani patrimonio mondiale, raccolti nel volume Omaggio a Padova Urbs Picta curato dalla stessa Enrichi e pubblicato da Valentina Editrice.
[ Il volume, che sarà proposto in anteprima assoluta nel corso della serata, contiene – oltre agli interventi di Antonio Toninello e Andrea Colasio – un saluto di Francesco Bandarin, già Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale (2000-2010) e Direttore-Generale per la Cultura dell’Unesco (2010-2018), e raccoglie testi poetici di Maria Cristina Ansoldi Cappello, Raffaella Bettiol, Luigina Bigon, Valentina Bolis, Amelia Burlon Siliotti, Marina Enrichi, Maria Luisa Ottogalli, Stefano Valentini, Lorenza Zuccaro. Illustrato dalle riproduzioni di dieci incisioni dell’artista cinese He Jianhui, da anni attivo nella nostra città, reca inoltre in copertina opere artistiche di Sofia Zanin e Alberto Bolzonella e, all’interno, di Jone Suardi e Massimiliana Bettiol ].
