Da Educare, infinito presente. Una via per rigenerare il presente
La pastorale della Chiesa per la scuola vuole essere una dichiarazione d’amore, di fiducia e di impegno per la qualità umana della società
Prima di ogni altro obiettivo e impegno, per la Chiesa la scuola è una realtà da amare e in cui stare con passione e competenza, contribuendo alla costruzione del progetto scolastico. La pastorale della Chiesa per la scuola vuole essere una dichiarazione di amore di fiducia e di impegno. Se anche si respira spesso un senso di sfiducia e di scoraggiamento nei confronti della scuola, di delega o di indifferenza, la Chiesa nutre un forte amore per la scuola, fondato nella consapevolezza del suo altissimo compito. La scuola è una risorsa per tutti; per questo a tutti è richiesto di averne cura […].
Per questo la Chiesa intende offrire alla scuola il messaggio umanizzante del Vangelo, un contributo culturale cristianamente ispirato e delle risorse educative che le siano di aiuto per il raggiungimento del proprio fine. Desiderio della comunità ecclesiale è anche quello di contribuire al dibattito sulla scuola, in cui non possono mancare temi salienti quali la centralità dell’educazione e la sua integralità, il diritto alla libertà educativa, l’idea di “scuola per la persona” e di “scuola delle persone” come fulcro del progetto educativo, la conoscenza intesa soprattutto come un sapere per la vita, il protagonismo degli studenti, la collaborazione tra scuola e famiglia, la valorizzazione della dimensione religiosa come prospettiva di senso.
Contro ogni tentazione di rinuncia alla vocazione educativa, ribadiamo che educare a scuola si può e si deve, secondo le sue specificità. E diciamo: scuola, comunità educante, diventa ciò che sei. La pastorale per la scuola è lo specchio di una Chiesa che pensa e che cerca, che crede nell’educazione e che vuole mettersi in gioco nel mondo della scuola, in forza del dono del Vangelo e dell’infinito valore di ogni persona umana. Una Chiesa che vive già dentro la scuola perché in essa operano adulti e giovani credenti: insegnanti, studenti e famiglie che vedono nell’educazione la via per generare il futuro e rigenerare il presente.
Dall’introduzione, pp. 7-9