Covid-19. Speranza: fase ancora difficile, massimo rigore
"Siamo ancora dentro una fase difficile, non dobbiamo avere leggerezze e dobbiamo mantenere il massimo rigore. Basterebbe poco, lo abbiamo visto in altri paesi, per vanificare gli...
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"Siamo ancora dentro una fase difficile, non dobbiamo avere leggerezze e dobbiamo mantenere il massimo rigore. Basterebbe poco, lo abbiamo visto in altri paesi, per vanificare gli sforzi e i sacrifici". Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza a proposito dell'emergenza coronavirus. Nel corso di una diretta online con il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ospita nel suo territorio il nuovo hub nazionale per le terapie intensive da 146 posti letto, Speranza rimarca: "Ieri il presidente del Consiglio, insieme a me, ha firmato il Dpcm che abbiamo discusso ampiamente con le Regioni. Il messaggio di fondo ha due gambe".
Anzitutto, precisa il ministro della Salute, "siamo dentro questa crisi, guai pensare che i dati positivi interessanti e confortanti che cominciano ad arrivare dai pronto soccorso, a partire dall'alleggerimento delle terapie intensive, significhino uno scampato pericolo. Cogliamo i primi frutti del lavoro impressionante degli operatori e dei sacrifici enormi dei cittadini, ma siamo ancora dentro la crisi. Di qui- puntualizza Speranza- la necessita' di allungare le misure fino al 3 maggio. Servono ancora rigore e attenzione: basterebbe poco, lo abbiamo visto in altri paesi, per vanificare gli sforzi e i sacrifici", avvisa il ministro. La "seconda gamba", continua Speranza, e' "la costruzione del domani: dobbiamo lavorarci da subito, con tutte le energie di cui disponiamo. La strategia sanitaria e' un pezzo di questo disegno" basato su cinque diversi punti cruciali a partire dalla prudenza, dal "distanziamento sociale".