Cooperazione, Conte risponde alle ong: fondo Covid e sblocco dei bandi

Per le organizzazioni colpite dalla crisi sanitaria, la Farnesina è pronta a sbloccare i bandi di emergenza per un valore di 23 milioni di euro, un nuovo bando pluriennale che sarà lanciato in autunno nonché un fondo Covid-19 da 13 milioni di euro

Cooperazione, Conte risponde alle ong: fondo Covid e sblocco dei bandi

Per le ong colpite dalla crisi determinata dalla pandemia, la Farnesina è pronta a sbloccare i bandi di emergenza per un valore di 23 milioni di euro, un nuovo bando pluriennale che sarà lanciato in autunno nonché un fondo Covid-19 da 13 milioni di euro. A riferirlo, stando a una nota giunta all'agenzia Dire, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rispondendo alle organizzazioni non governative e della società civile che il 13 maggio avevano sollecitato "idonee risorse per progetti di emergenza e ordinari per far fronte alla carenza di liquidità acuita dalla crisi Covid-19 e per scongiurare ogni sospensione delle attività in corso".

Il premier, ricordando il Tavolo di confronto "ad hoc" istituito presso il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), coordinato dall'Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), ha descritto la proposta elaborata e che si articola in tre punti: primo, "lo sblocco dei bandi di emergenza per 23 milioni di euro e il lancio, nel prossimo autunno, di un nuovo Bando per progetti 'promossì, con una consistente dotazione finanziaria pluriennale".

Il secondo punto della proposta consiste nella "costituzione del 'Fondo Covid-19", che stanzia "fino a 13 milioni di euro per coprire i maggiori costi che le Ong dovranno sostenere a causa del Covid-19 per portare avanti i progetti in corso di cui sono titolari. Tale fondo- si legge ancora- è funzionale ad assicurare il raggiungimento, per quanto possibile, degli obiettivi di impatto del progetto". Tale somma, è stato specificato, "sarà detratta dall'ammontare del bando progetti promossi 2020 di cui al primo punto"; terzo, "l'adozione da parte del Comitato congiunto della cooperazione allo sviluppo di nuove procedure amministrative per disciplinare in modo organico e innovativo la concessione di contributi e la gestione delle iniziative di cooperazione con l'obiettivo di snellire le pratiche di approvazione delle iniziative finanziate attraverso il sopracitato Bando pluriennale.

Il premier Conte ha quindi sollecitato gli organismi del Terzo settore a "finalizzare con l'Aics e il Maeci i dettagli tecnico-amministrativi della proposta in questione".

"Sono assolutamente convinto - ha evidenziato il capo del governo - che la Cooperazione allo sviluppo, parte integrante e qualificante della politica estera italiana, sia un investimento strategico non solo per il suo contributo alla crescita globale e alla stabilità, internazionale, ma anche per le sue importanti ricadute sul benessere economico e sociale e sulla sicurezza del nostro Paese".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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