Carcere, nel Lazio tasso di crescita dei detenuti più che doppio rispetto alla media nazionale

I dati del Dap. Complessivamente i detenuti presenti in Italia a fine settembre sono 55.835, quasi 200 in più rispetto a fine luglio, per un tasso di affollamento del 110%. In nove mesi la popolazione detenuta in Italia è cresciuta del 3,1%, nel Lazio del 7%

Carcere, nel Lazio tasso di crescita dei detenuti più che doppio rispetto alla media nazionale

Il 30 settembre, secondo le statistiche pubblicate dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), nel Lazio erano presenti 5.924 detenuti, 99 in più rispetto al mese precedente e quasi 380 da inizio anno. In nove mesi la popolazione detenuta in regione è cresciuta del 7% e il tasso di affollamento calcolato sul numero effettivo di posti disponibili è oltre la soglia del 125%.

A livello nazionale, sempre rispetto a inizio anno, l’incremento percentuale, pur consistente, è stato minore che nel Lazio: +3,1%. Nel Lazio, quindi, il tasso di crescita della popolazione detenuta è stato più che doppio rispetto alla media nazionale. Da sottolineare inoltre, si legge in una nota del Garante dei detenuti regionale, che “se rimanessero costanti i tassi di incremento che si stanno registrando da inizio anno, entro i prossimi sei mesi i numeri e i livelli di affollamento si riallineerebbero alla situazione precedente la pandemia”.

Complessivamente i detenuti presenti in Italia a fine settembre sono 55.835, quasi 200 in più rispetto a fine luglio, per un tasso di affollamento del 110%. Sono ben 134 su 20 le regioni in cui questo indicatore si colloca sopra la soglia del 100%. Nel Lazio, il tasso complessivo calcolato sulla capienza “regolamentare” risulta superiore alla media nazionale e si attesta al 114,6%.

La situazione è poi decisamente più critica se si valutano questi dati in relazione ai posti effettivamente disponibili. Ad agosto il tasso reale di affollamento è del 126% e sono sempre 10 su 14 gli istituti penitenziari dove i detenuti presenti sono in numero superiore al 100% dei posti disponibili.
In particolare, si confermano le situazioni di maggiori criticità a Latina (dove da diversi mesi vi sono circa due detenuti per ogni posto effettivamente disponibile) Civitavecchia, Regina Coeli, Viterbo con tassi di affollamento effettivo che risultano superiori al 130%. Vanno anche segnalate le criticità emergenti negli Istituti di Velletri, Rebibbia Nuovo Complesso e Femminile dove il grado di affollamento reale è superiore al 125%.

Sono anche in aumento i detenuti in attesa di primo giudizio e la loro incidenza, dopo un periodo abbastanza significativo durante il quale nella nostra regione risultava inferiore alla media nazionale, ha raggiunto in settembre il 16,1% a fronte di un dato del 15,8% nell’intera Penisola.
Infine, è leggermente diminuita, rispetto a settembre la presenza di detenute nel Lazio, passate dalle 404 del mese scorso alle 397 attuali. 
Va segnalato poi che sono sei i bambini presenti con le loro madri negli istituti di pena laziali e che sono aumentati rispetto alla rilevazione di fine maggio quando erano due. A livello nazionale i bambini presenti negli istituti di pena sono complessivamente 26, erano 18 a fine maggio.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)