Anziani, nasce l’intergruppo parlamentare: il valore della “senior economy”

Obiettivo: raccogliere competenze e esperienze per affrontare il tema della longevità. Taverna (M5s): “5 milioni di longevi ne aiutano altri". Messina (Federanziani): "Investire nei nuovi bisogni dei senior".  7 milioni di anziani contribuiscono al benessere della famiglia, figli e nipoti

Anziani, nasce l’intergruppo parlamentare: il valore della “senior economy”

"Nasce oggi ‘Longevità. Prospettive socio-economiche', intergruppo parlamentare che punta alla tutela dei nostri anziani. E' composto dai rappresentanti delle varie forze politiche che condividono con me la convinzione che si debba fare di più per questa fascia della nostra popolazione e da numerosi enti che da tempo si occupano del tema". Lo annuncia la vice presidente del Senato, Paola Taverna, esponente del Movimento 5 Stelle, nel corso della conferenza stampa "Giovani si diventa! Il diritto a una longevità di qualità", organizzata presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama. Il disegni di Legge presentato introduce all’art. 31 della Costituzione "gli anziani quale ulteriore categoria nei cui confronti la Repubblica assume l’impegno di intervenire fattivamente, tutelandoli e sostenendoli", spiega Taverna. "All’art. 31 della Costituzione vogliamo inserire un diretto richiamo alla persona anziana, vogliamo favorirne la più ampia partecipazione possibile alla vita sociale del Paese, impedendo che vengano emarginati e anzi facendo sì che possano vivere in autonomia e svolgendo un ruolo attivo".  "Con tale spirito, ci auguriamo inoltre che venga esercitata la Delega, contenuta in un secondo disegno di legge. Riteniamo, infatti, doveroso, rivedere completamente il modello su cui si basa l'attuale organizzazione dei rapporti sociali, dando centralità all’esigenza di mantenere i meno giovani attivamente inseriti nel tessuto sociale. E la collettività deve collaborare nella sua interezza per consentire alle persone anziane di poter esprimere tutto il proprio potenziale conducendo una vita di qualità e pienamente integrata con l'ambiente circostante".
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento europeo, Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della commissione per la riforma dell'assistenza agli anziani e Roberto Messina, presidente senior Italia federanziani."L'Intergruppo - ha aggiunto la Senatrice Taverna, promotrice dell'evento - si pone l'obiettivo di raccogliere le diverse competenze ed esperienze per affrontare il tema della longevità da vari punti di vista, non lasciando alcun aspetto inesplorato e, soprattutto, dando la giusta attenzione all'enorme patrimonio che i nostri anziani rappresentano".

"Gli anziani rappresentano un patrimonio di memoria e valori, che generosamente tramandano alle generazioni future, creando un canale di comunicazione speciale con i più giovani e con i bambini. I longevi rivestono un ruolo fondamentale nella società, sia per le loro famiglie che per l'intera collettività", ha commentato Taverna.

Longevi, “oltre un milione di volontari”

"Circa 5 milioni di longevi si prendono cura di altri longevi, attivando così un virtuoso circuito di mutuo sostegno generazionale. C’è un esercito di più di 1 milione di persone che si dedicano al volontariato. - ha sottolineato Taverna nel corso della conferenza stampa -  Come se non bastasse, i longevi costituiscono un vero e proprio ammortizzatore economico: circa 7 milioni e mezzo di anziani erogano soldi a figli e nipoti e 1 milione e 700.000 di loro lo fa regolarmente: un aiuto essenziale a sostegno delle nostre famiglie".  Ha poi sottolineato l'importanza del reddito di cittadinanza: "Se non ci fosse stato uno strumento rivoluzionario come il reddito di cittadinanza, anche e soprattutto durante questa crisi, molte persone non avrebbero avuto la possibilità di vivere dignitosamente. Gli ultimi rapporti dell'Inps parlano di più di un milione di famiglie, pari a 2 milioni e 300.000 persone".

Longevi e attivi: il valore della “senior economy”

I senior oggi vivono più a lungo perché vivono meglio, per questo avremo un +63,1% di Over65 nei prossimi 20 anni. Sono longevi ma anche attivi, tanto che oltre 7 milioni di anziani contribuiscono con proprie risorse economiche al benessere della famiglia, di figli e nipoti, e il valore del loro sostegno alle famiglie dei figli ogni anno, in forma diretta o di acquisti di beni necessari, prodotti e servizi, è pari a 5,4 miliardi. Il 39,9% del totale della ricchezza posseduta dalle famiglie è nelle mani degli over 65. Ma non è tutto: la spesa degli over 65 nel nostro Paese viene stimata in 200 miliardi, ovvero un quinto dell’intero ammontare dei consumi delle famiglie, cifra che entro il 2030, secondo le proiezioni di Confindustria, dovrebbe salire al 25% del totale e nei successivi venti anni al 30%. A ciò si aggiunga che negli ultimi cinque anni abbiamo avuto un +38,4% di over 65 che sono andati in vacanza e il +112,3% di loro che ha viaggiato per lavoro. I nonni italiani sono i più occupati in Europa nella cura dei nipotini, mentre i genitori lavorano, durante i loro impegni, nei momenti di emergenza, quando i bambini sono malati, e 27,6 miliardi di euro annui è il valore dell’accudimento dei nipoti, un lavoro non pagato che è parte di una vera e propria economia sommersa, decisiva per il nostro paese dato che rappresenta il pilastro del welfare.

"Investire nei nuovi bisogni dei senior"

"Tutto questo e altro va considerato quando si parla di Senior Economy (Silver Economy), ovvero economia della longevità, quell’insieme di beni, servizi, consumi, stili di vita che ruotano attorno a questo universo sempre più dinamico che con i suoi 4.200 miliardi di Prodotto Interno Lordo e 78 milioni di occupati nei vari settori in tutta Europa, può rappresentare la spinta per la rinascita dell’economia europea e italiana dopo la crisi", sottolinea il presidente di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina a margine della conferenza stampa di presentazione dell’Intergruppo Parlamentare. Ha rimarcato la necessità di "promuovere un cambiamento culturale radicale per trasformare la sfida dell’invecchiamento della popolazione in un’opportunità per tutti. Affinché ciò accada tutti i soggetti coinvolti devono cogliere la portata del cambiamento e investire nei nuovi bisogni dei senior, favorendo dove possibile anche sinergie tra pubblico e privato. Compito delle istituzioni, mettere in campo politiche per l’invecchiamento attivo e per favorire la massima partecipazione sociale di una fetta di popolazione destinata a diventare sempre più ampia. 
La costituzione dell’Intergruppo parlamentare dedicato alla Longevità rappresenta un importante passo avanti in questa direzione, per il quale ringraziamo la Vice Presidente del Senato Paola Taverna".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)