Aids, Fico: numeri ancora alti, non deve calare l'attenzione politica
Lo dice il presidente della Camera, Roberto Fico, in apertura del convegno "1981-2021 di Hiv: quarant'anni nella storia" in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids
"La progressione dell'epidemia di Hiv e la sua mortalità, come l'allarme sociale da essa generato, hanno certamente subito un significativo rallentamento nel corso degli anni grazie ai progressi realizzati in termini di informazione, prevenzione, ricerca e trattamenti terapeutici. I numeri delle persone che si contagiano ogni anno restano però alti: sono un milione e mezzo nel mondo". Lo dice il presidente della Camera, Roberto Fico, in apertura del convegno "1981-2021 di Hiv: quarant'anni nella storia" in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids.
In Italia, ricorda il presidente della Camera, l'incidenza dell'Hiv" è in diminuzione costante dal 2012.
Nel 2020, siamo scesi a 1.303 nuove diagnosi di infezione, pari a 2,2 nuovi casi per 100mila persone, dato quest'ultimo nettamente inferiore alla media Ue. Questi progressi non possono tuttavia in alcun modo giustificare il calo nell'attenzione pubblica ed in particolare politica su questa gravissima epidemia".
Inoltre "il numero di contagi e morti, per quanto in calo costante, resta elevato e riguarda in gran parte aree del mondo e fasce della popolazione più fragili. Il 67% delle persone affette da Hiv vive nell'Africa sub sahariana".
Ed è "preoccupante la mancata realizzazione di alcuni importanti obiettivi che erano stati posti dalle Nazioni Unite per il 2020. Mi limito a ricordare che non si è riusciti a portare sotto le 500mila unità le nuove infezioni e le morti e a garantire al 90% delle persone con Hiv l'accesso alle terapie antiretrovirali, da cui restano oggi esclusi 12 dei 37 milioni di persone malate. Analogamente, non è stato raggiunto l'obiettivo di assicurare l'accesso a servizi e percorsi di prevenzione al 90% dei ragazzi e delle fasce più vulnerabili al rischio Hiv, come chi fa uso di droghe o lavora nel settore della prostituzione".
CON LA DIFFUSIONE DEL COVID SONO EMERSE LACUNE NELLA PREVENZIONE E CURA
"La diffusione del Covid ha fatto emergere drammaticamente lacune e debolezze nei sistemi di prevenzione e cura che hanno rallentato negli anni passati la lotta alle infezioni pandemiche come Hiv, tubercolosi, epatiti virali, malaria". Dice il presidente della Camera, Roberto Fico, concludendo che "ha dimostrato quanto sia importante ed urgente rafforzare i sistemi sanitari e migliorare la cooperazione internazionale in materia".
IL PARLAMENTO ABBIA UN RUOLO CENTRALE PER OBIETTIVI INTERNAZIONALI
"Sono convinto che il Parlamento possa e debba aver un ruolo centrale in questo contesto, anzitutto valutando l'adozione di tutti gli interventi legislativi e non legislativi necessari per garantire nel nostro Paese, in coerenza con gli obiettivi fissati a livello internazionale, le attività di ricerca, prevenzione, informazione, cura e la sorveglianza epidemiologica".
Fico ricorda che "la Commissione affari sociali sta, al riguardo, esaminando una proposta di legge volta a rivedere il quadro normativo esistente" e le Camere "possono contribuire affinché il nostro Paese continui a svolgere un ruolo di primo piano nel promuovere il raggiungimento degli obiettivi concordati a livello internazionale".(RS/DIRE)