Ucraina, la speranza di pace nelle mani di Zuppi

Il presidente della Cei inviato dal Papa a Kiev: ieri e oggi “l'iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni”

Ucraina, la speranza di pace nelle mani di Zuppi

La speranza (di pace) è l'ultima a morire. E non può certo fermarsi di fronte alla morte che qualsiasi guerra porta con sé. Così, nei giorni in cui Zelensky annuncia la controffensiva e nelle ore della notizia di un attacco russo entrale idroelettrica di Kakhovka, il presidente della Cei caardinale Matteo Zuppi si trova a Kiev, inviato dal Papa e incaricato di portare avanti quel tentativo di pace che non è stato scoraggiato dalla reticenza espressa dal leader ucraino in occasione dell'incontro con il pontefice. Papa Francesco va avanti con tenacia e affida la sua speranza a questa missione di due giorni (ieri e oggi) che, secondo quanto comunicato dalla Santa Sede, “ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità per allentare le tensioni".

La notizia dell'incarico a Zuppi era già stata diffusa dalla Sala Stampa vaticana il 20 maggio scorso. In precedenza, il Papa stesso aveva parlato di una "missione" di pace in Ucraina, il cui scopo immediato non è laa mediazione, ma il tentativo di “favorire un ambiente che possa portare a percorsi di pace”, come ha precisato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, facendo sapere che gli “interlocutori saranno Mosca e Kyiv per il momento, poi vedremo”.

Lo stesso Zuppi, durante la conferenza stampa conclusiva del Consiglio permanente della Cei, aveva ribadito l'obiettivo della sua missione, sottolineando che nel conflitto che si consuma da un anno e mezzo in Ucraina c'è un coinvolgimento del Papa "fino alle lacrime”.

Si attenbde intanto di sapere quando avverrà l'incontro con Vladirmir Putin: secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa Tass, “una fonte vaticana informata ha detto in precedenza alla TASS che era in preparazione un viaggio a Mosca del cardinale Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Tuttavia, non viene fornita alcuna tempistica”. Secondo quanto riferito dalportavoce presidenziale Dmitry Peskov, “al momento non c'è alcun incontro con il cardinale nel'agenda di Putin. Sappiamo che si dirigerà prima a Kiev, e poi fornirà ulteriori informazioni”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)