Gli anziani nei programmi dei partiti: chi se ne ricorda, chi no

Il Pd vuole “dare risposta ai bisogni” degli anziani, emersi dalla Commissione Paglia. La Lega punta su riforma delle Rsa (passando anche per il “super-Oss) e invecchiamento attivo e pensa a un ministero per la Terza Età”. I Cinque Stelle parlano di Silver Cohousing; Calenda propone, tra l'altro, un “Garante dei Diritti della Terza Età”. Il centrodestra non nomina gli anziani

Gli anziani nei programmi dei partiti: chi se ne ricorda, chi no

Gli anziani s'impongono come questione centrale in quasi tutti i programmi delle principali forze politiche in corsa per le prossime elezioni. Solo il centrodestra non li nomina, mentre Pd, Cinque Stelle, Lega e Lista Azione dedicano spazio, chi più chi meno, al tema dell'invecchiamento, dal punto di vista soprattutto sociale e sanitario.

Vediamo più nel dettaglio cosa prevedano i diversi programmi, in merito a questa fascia della popolazione che, soprattutto con la pandemia, ha chiesto, chiede e chiederà un'attenzione particolare.

Pd, verso le riforme per anziani e per non autosufficienti

“Approveremo la riforma della non autosufficienza proposta dal Ministro Orlando con un incremento del finanziamento pubblico per l’offerta di interventi e servizi”: è una delle promesse contenute nel programma elettorale del Partito Democratico. Oltre alla riforma del ministro Orlando , c' però quella proposta dalla Commissione Paglia, più specificatamente riferita agli anziani: “Anche alla luce di quanto emerso dal lavoro della Commissione Paglia, vogliamo dare una risposta ai bisogni della persona anziana”, si legge. A tal fine, “potenzieremo l’Assistenza territoriale in tutto il territorio nazionale, per dare concreta attuazione alla sfida della prossimità delle cure. Tra le misure che proponiamo c’è l’istituzione di uno psicologo per le cure primarie e contratti di lavoro formativo con le opportune tutele”. E “svilupperemo la farmacia dei servizi, come struttura di prossimità della rete territoriale in raccordo con le Case di Comunità e con la rete delle farmacie italiane”. Sempr ein riferimento alla popolazione anziana, “proponiamo, strumenti per incentivare la mobilità sostenibile, sia introducendo il trasporto pubblico locale gratuito per giovani e anziani, sia incentivando, per le altre categorie, schemi di sconto sul prezzo del servizio di trasporto sostenibile legati all’intensità dell’uso del mezzo, misurata dal biglietto elettronico”.

Lega, dalla riorganizzazione delle Rsa al ministero per la Terza età

Il programma della Lega Nord per gli anziani tocca diversi ambiti: da quello fiscale (con “l’adozione di incentivi per tutte le famiglie che assistono un anziano o un disabile” e “l’introduzione del quoziente familiare”) a quello assistenziale (anche in riferimento alle aree interne e le isole, in cui si prevede appunto di “ investire su assistenza domiciliare, soprattutto per anziani”) e sanitario (con un servizio sanitario nazionale garantito che tenga conto anche “del fatto che il costo delle cure degli anziani è sempre maggiore rispetto alla popolazione giovane”.

Un ampio capitolo è dedicato alle Rsa e, più in generale, al “sistema dell’assistenza extraospedaliera residenziale, una rete di circa 400 mila posti letto, centri diurni e centri ambulatoriali che garantisce assistenza a disabili, anziani non autosufficienti e persone con disturbi psichici”. Il programma della Lega comprende la “riorganizzazione dell’assistenza residenziale”, che prevede, tra l'altro, “definizione di nuovi standard organizzativi e strutturali finalizzati a garantire livelli di sicurezza e di qualità assistenziale omogenei sul territorio nazionale”; “adozione di un sistema univoco nazionale di classificazione e valutazione multidimensionale dei bisogni delle persone assistite, coerente per i diversi livelli assistenziali residenziale, semi-residenziale e domiciliare”; “approvazione di una norma per la quale le Regioni aggiornino con cadenza biennale il sistema tariffario della rete extra-ospedaliera, in linea con la evoluzione dei costi di produzione e in coerenza con l’obbligo di adeguamento periodico che la legge finanziaria 2022 ha già previsto per le prestazioni ospedaliere!. E si parla anche dell' “istituzione di una figura intermedia di Operatore Socio-Sanitario 'specializzato' (il cosiddetto super Oss, di cui abbiamo parlato più volte in queste pagine, ndr), che consenta una più equilibrata e qualificata distribuzione del lavoro tra le diverse figure professionali presenti in struttura Equiparazione contrattuale tra Ccnl del comparto sanitario con quella degli operatori del socio sanitario Estensione alle strutture della rete residenziale e semiresidenziale delle misure di sostegno volte al contenimento dei costi dell’energia e di credito di imposta per l'esecuzione di lavori di miglioramento energetico e messa a norma anti-incendio ed anti-sismica”.

Altro tema centrale nel programma della Lega è l'invecchiamento arrivo, con una serie di dati e di proposte, tra cui la “istituzione del ministero della Terza Età” oppure “un Sottosegretario presso la Presidenza del Consiglio, che coordini una strategia complessiva per il mondo della terza età indirizzando l’operato dei principali ministeri: Mef, Mise, Miur, Turismo, Lavoro, Salute”.

Il “Silver Cohousing” nel programma pentastellato

Nel programma del Movimento 5 Stelle, il riferimento agli anziani riguarda la questione abitativa: si parla infatti di “Silver cohousing e socio bonus, per creare condizioni di vita migliori per gli anziani”.

Dal Dipartimento al Garante, gli anziani secondo Lista Azione

Al centro l'invecchiamento attivo, anche nel programma della Lista Azione: tra gli interventi pensati per sostenerlo, c'è l'istituzione, “resso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del "Dipartimento per la Terza Età" e del "Garante dei Diritti della Terza Età", il quale “dovrà essere il punto di riferimento per le segnalazioni, presentate dagli anziani o dalle associazioni che li rappresentano, relative alla violazione della legislazione vigente e per assumere ogni iniziativa a tutela del diritto alla salute e al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, grazie anche al controllo diretto delle Rsa”.

Si parla anche di “Linee Guida Nazionali per i Centri sociali per anziani” e di “azzerare la burocrazia per gli anziani e ridurre il digital divide”, A tal proposito, “servono servizi a prossimità per permettere agli anziani di avere un'interfaccia unica per tutti i servizi. Inoltre, per garantire il più ampio accesso ai servizi pubblici in forma digitale, è indispensabile accelerare i progetti di contrasto al digital divide (es: corsi di supporto alla digitalizzazione presso i centri per anziani o nei centri di aggregazione multifunzionali sul territorio)”.

Chiara Ludovisi

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)