Coronavirus, Conte: “Ue sia all’altezza o dovremo abbandonare il sogno europeo”

Il premier in un'intervista al quotidiano tedesco Bild: "Gli eurobond servono, anche alla Germania"

Coronavirus, Conte: “Ue sia all’altezza o dovremo abbandonare il sogno europeo”

 “In Germania potete avere tutto lo spazio fiscale che volete ma non potete mai pensare di affrontare un’emergenza sanitaria, economica, sociale di cosi’ devastante impatto con il vostro spazio fiscale. E’ nell’interesse reciproco che l’Europa batta un colpo, che sia all’altezza della sfida. Altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ‘ognuno fa per se’. Ma impiegheremo il quintuplo delle risorse per uscire dalla crisi e non avremo garanzia di farcela nel modo migliore, efficace, tempestivo”. Lo dice il presidente del consiglio Giuseppe Conte in un’intervista alla Bild, nella quale, precisano fonti di Palazzo Chigi, non ha fatto alcun riferimento alle regole di bilancio europee, come è stato erroneamente riportato da alcune agenzie di stampa. 

“Qui non si tratta che i tedeschi devono aiutare gli italiani, ma che tutti i popoli che fanno parte della comune famiglia europea, devono aiutarsi reciprocamente nel comune interesse. Pongo un quesito ai cittadini tedeschi: pensate veramente che la Germania possa procedere e avere vantaggi economici se gli altri paesi attraverseranno una grave recessione, che non puo’ non riguardare anche la Germania?”

“Pensate che se la nostra reazione tardera’ a livello europeo, se non sapremo costruire una reazione unitaria forte, tempestiva, immediata, pensate mai che la Germania possa avere buone performance in campo economico? Abbiamo catene di valore, filiere produttive economie cosi’ integrate che se uno qualsiasi dei paesi, importanti come l’Italia, che e’ la terza economia europea, la seconda manifattura, e’ un paese del G7, se in Italia c’e’ una recessione economica non puo’ non riguardare gli altri. Questo e’ uno shock simmetrico. Riguarda tutti e anche la Germania”.

Abbiamo bisogno degli eurobond perche’ in questo momento dobbiamo potenziare gli strumenti attuali che abbiamo e che non erano pensati per uno shock simmetrico cosi’ straordinario. Abbiamo bisogno di migliorare la nostra capacita’ di risposta in termini di politica monetaria e fiscale”.

“L’Italia e gli altri Paesi che ritengono che lo strumento dell’eurobond sia utile- sottolinea- non sostengono che il debito italiano debba essere pagato dai cittadini tedeschi, olandesi o finlandesi. Noi paghiamo i nostri debiti, lo abbiamo sempre fatto e li ripaghiamo in buona parte con il risparmio privato, quindi i nostri stessi soldi, non chiediamo soldi ad altri”.

Il ragionamento di Conte, quindi- sottolineano da Palazzo Chigi- è che se l’Europa non si darà strumenti finanziari all’altezza della sfida, come gli Eurobond, l’Italia sarà costretta a far fronte all’emergenza e alla ripartenza con le proprie risorse. Ma le risposte nazionali rischiano di essere meno efficaci rispetto ad un’azione coordinata europea e possono mettere a repentaglio il sogno europeo.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)