Barriere architettoniche, un passo indietro per gli obiettivi della sostenibilità sociale
Il bonus “barriere architettoniche”, ossia, quella detrazione fiscale del 75 per cento sui lavori volti a eliminare le barriere architettoniche dagli edifici, è stato molto sfruttato.
Il decreto “Salva spese” limita la possibilità di sfruttare questa detrazione concedendola solo per scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Niente più 75 per cento per opere su infissi, pavimenti, servizi igienici, né per l’automazione degli impianti, neanche se conformi al Decreto ministeriale 236 del 1989 che disciplina questi interventi particolari. Inoltre, per quei pochi lavori per i quali si potrà ancora sfruttare la detrazione, è stato introdotto l’obbligo di una nuova certificazione che...
