Afghanistan, Iacomini (Unicef): "Situazione degenera di giorno in giorno"
Il portavoce Unicef: "Preoccupati per la condizione di migliaia di bambine e bambini. Evidenze non solo di feriti e uccisi, ma anche di innocenti reclutati come soldati e vittime di violenze e atrocità di ogni genere"
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“La situazione in Afghanistan degenera di giorno in giorno, siamo estremamente preoccupati per la condizione di migliaia di bambine e bambini sfollati a causa del conflitto, prime vittime delle ostilità”. E' il commento di Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia.
“Abbiamo evidenze non solo di bambine e bambini feriti e uccisi ma anche di innocenti ogni giorno reclutati come soldati e vittime di violenze e atrocità di ogni genere - prosegue - Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza umanitaria, va chiamata con il suo nome. Migliaia di persone tra cui un numero elevatissimo di bambine e bambine vivono sfollati in condizioni pessime. Mancano acqua, cibo, servizi igienici elettricità e medicine come ad esempio nel campo di Haji nei pressi di #Kandahar dove sono presenti molte bambine e bambini senza un genitore o orfani di entrambi a causa del conflitto” conclude.