Scuola infanzia San Pio X di Cittadella: prima la sicurezza dei bambini
La scuola San Pio X è pronta a riorganizzare le sue prassi se i centri estivi verranno approvati. Occorrono però indicazioni precise dalle autorità. Si percepisce la fatica delle famiglie di coniugare i tempi di vita e di lavoro, per questo le insegnanti mantengono contatti frequenti
«La vera questione è riuscire a garantire un’attività in piena sicurezza per bambini e famiglie». Non ha dubbi don Luca Moretti, parroco al Duomo di Cittadella e gestore della scuola dell’infanzia San Pio X che conta 75 bambini iscritti oltre ai 26 del nido, seguiti da sette educatrici, una direttrice, una cuoca e due ausiliarie.
E se, a ben vedere, l’attenzione di don Luca vale per tutti gli aspetti della vita comunitaria (gruppi, patronati, grest, campiscuola, ecc.), sul fronte educativo Cittadella segue le indicazioni Fism. «Percepiamo chiaramente la fatica dei genitori di dover gestire bambini e lavoro – aggiunge il parroco – Per questo le nostre educatrici hanno attivato modalità di contatto, esprimono vicinanza con gli strumenti multimediali».
A livello gestionale, raccolta la retta di marzo, la San Pio X attende sviluppi, nel frattempo il personale è in cassa integrazione e si guarda al futuro. «Se il protocollo per i centri estivi verrà approvato riorganizzeremo le nostre prassi. Attendiamo eventuali indicazioni precise, intanto guardiamo alle misure prese dalle aziende per ripartire in sicurezza, coniugando l’esigenza di lavorare con la necessità di contenere la diffusione del contagio. È la fatica di questo tempo: occorre abitare l’incertezza sapendo che la situazione può evolvere velocemente. Dobbiamo rimanere flessibili».