Papa, “le chiacchiere uccidono”; manovra, scontro con l’Ue; assemblea Cei; vescovi Messico; scommesse on line illegali; elezioni 2019

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Papa, “le chiacchiere uccidono”; manovra, scontro con l’Ue; assemblea Cei; vescovi Messico; scommesse on line illegali; elezioni 2019

Papa Francesco: udienza, “le chiacchiere uccidono, chiacchierare è uccidere”

“Quante chiacchiere distruggono la comunione per inopportunità o mancanza di delicatezza! Anzi, le chiacchiere uccidono”. Lo ha esclamato il Papa, che nella catechesi di oggi, dedicata all’ottava Parola del Decalogo, è tornato a braccio su un tema a lui caro. “Il chiacchierone, la chiacchierona, sono gente che uccidono, uccidono gli altri, perché la lingua uccide come un coltello”, ha detto Francesco fuori testo: “State attenti: il chiacchierone, o la chiacchierona, è un terrorista, perché con la sua lingua butta la bomba e se ne va, e con quella cosa distrugge la fama degli altri e lui se ne va tranquillo”.

Ue-Italia: preoccupazione per la manovra finanziaria. Dombrovskis (Commissione), “controproducente per la stessa economia nazionale”

(Strasburgo) La manovra finanziaria italiana resta tra i punti in discussione nelle sedi comunitarie. Dopo la lettera di risposta inviata ieri dal governo italiano alle obiezioni sollevate dalla Commissione europea, sembra profilarsi all’orizzonte una procedura di infrazione. Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, oggi ha affermato: “Questi piani italiani sono controproducenti per l’economia italiana stessa”, mentre “i tassi d’interesse sul debito sono una volta e mezzo più alti di un anno fa”. Un allarme ripreso più volte in questi giorni a Strasburgo dal presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, mentre dai rappresentanti di alcuni governi si fa strada la possibilità di una procedura in ragione del fatto che i conti alla base della manovra non sarebbero rispondenti alla realtà, mentre i conti italiani metterebbero in pericolo la tenuta dell’eurozona.

Vescovi italiani: card. Ouellet, “rilanciare la formazione liturgica e rinvigorire la partecipazione dei fedeli”

“Ai nostri giorni, l’entusiasmo conciliare si è da tempo smorzato e si sente il bisogno di un nuovo soffio per rilanciare la formazione liturgica e rinvigorire la partecipazione dei fedeli alla celebrazione del mistero pasquale, così fortemente riportato al centro dell’attenzione dalla riforma conciliare. Oso sperare che la messa a punto della traduzione italiana del Messale Romano, a tema nella vostra assemblea straordinaria, sia un segno di questo nuovo soffio che il popolo di Dio attende dai suoi pastori”. Lo ha detto questa mattina il card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi, nell’omelia della messa con i vescovi della Conferenza episcopale italiana nella basilica di San Pietro. Il cardinale non dubita che dal cielo San Paolo VI “accompagni con sollecitudine le tappe di questo lavoro, come accompagnava attentamente i lavori del Concilio sforzandosi di intervenire per arricchire o correggerne gli sviluppi”.

Messico: mons. Cabrera López è il nuovo presidente dei vescovi

Mons. Rogelio Cabrera López, arcivescovo di Monterrey, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale messicana (Cem). È stato eletto per il prossimo triennio ieri dai vescovi riuniti in assemblea plenaria. Mons. Cabrera ha 67 anni; è nato il 24 gennaio 1951 a Santa Catarina (Stato del Guanajuato, diocesi di Querétaro); ha completato gli studi a Roma, prima alla Pontificia Università Gregoriana e poi al Pontificio Istituto biblico. È stato ordinato sacerdote nel 1978 e nel 1996 Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Tacámbaro; nel 2001 è stato nominato vescovo di Tapachula e nel 2004 di Tuxtla Gutiérrez. Nel 2012 Papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Monterrey.
L’assemblea ha proceduto anche all’elezione degli altri incarichi del Consiglio di presidenza.

Scommesse on line illegali: mons. D’Urso (Consulta antiusura), “gli arresti confermano il nostro grido di allarme”

“Questi arresti confermano quanto la Consulta nazionale antiusura e le Fondazioni antiusura vanno segnalando. Ancora una volta, quindi, preghiamo perché questo grido di allarma, che eleviamo dal 1998, possa essere ascoltato dalle forze politiche, che in questo tempo si stanno palleggiando le responsabilità: alcune regioni e alcuni comuni avevano emanato norme per regolamentare il gioco d’azzardo, ma adesso stanno alla finestra, aspettando che ci sia una normativa di carattere nazionale. Eppure, mentre a Roma si chiacchiera, le vittime dell’azzardo e dell’usura si moltiplicano”. È il commento al Sir di mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura, alla spartizione e al controllo da parte delle mafie del mercato della raccolta illecita delle scommesse on line, fatti che sono emersi al termine di tre diverse indagini delle procure di Bari, Reggio Calabria e Catania, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo che hanno portato all’arresto di 68 persone e al sequestro di beni in Italia e all’estero per oltre un miliardo.

Istat: cittadini non comunitari, stabile il loro numero in Italia. A inizio 2018 erano poco più di 3,7 milioni

Al 1° gennaio 2018 sono 3.714.934 i cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia, valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo il report “Cittadini non comunitari: presenza, nuovi ingressi e acquisizioni di cittadinanza” per gli anni 2017-2018.
Stando ai dati contenuti nel report, i Paesi più rappresentati sono Marocco (443.147), Albania (430.340), Cina (309.110), Ucraina (235.245) e Filippine (161.609). “Per le prime tre collettività – rileva l’Istat – prosegue, tra il 2016 e il 2017, la diminuzione già osservata nel biennio precedente. La flessione più rilevante interessa quelle di più antico insediamento, provenienti da paesi come il Marocco (-11.670 permessi) e l’Albania (-11.498)”.

Elezioni 2019: Parlamento Ue, sito web per i cittadini. “Cosa fa l’Europa per me?”

(Strasburgo) “Avvicinare i cittadini alle istituzioni europee”, spiegando “nella maniera più semplice possibile cosa fa l’Ue” per giovani, lavoratori, categorie sociali, imprese, territori, enti locali. È l’obiettivo principale del sito web interattivo e multilingue “Cosa fa l’Europa per me” (www.what-europe-does-for-me.eu), realizzato dal Servizio di ricerca del Parlamento europeo e presentato oggi a Strasburgo dal Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “Gli europei si chiedono cosa abbia fatto l’Ue per loro. Questo nuovo sito – ha affermato Tajani – fornisce risposte chiare e comprensibili. Sarà uno strumento prezioso per avvicinare l’Europa ai cittadini”. Il sito contiene centinaia di brevi articoli che forniscono esempi dell’impatto positivo che l’Unione ha sulla vita quotidiana.

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Fonte: Sir