Povertà: 2,7 milioni di italiani chiedono aiuto per il cibo
Anticipazione del Rapporto di Coldiretti. La stragrande maggioranza ha ricevuto pacchi alimentari da enti e associazioni. Tra i beneficiari 453 mila bambini, 197 mila anziani e 103 mila senza fissa dimora
MILANO - Per la Coldiretti sono 2,7 milioni le persone che in Italia nel 2018 hanno chiesto aiuto per il cibo. La stragrande maggioranza, circa 2,3 milioni di persone, ha ricevuto pacchi alimentari distribuiti da enti e associazioni che si occupano di assistenza. Sono invece 113 mila quelli che si sono rivolte alle mense per i poveri. Questi i dati presentati al Villaggio contadino della Coldiretti allestito nei giorni scorsi al Castello Sforzesco di Milano. Si tratta di una prima anticipazione del rapporto “La povertà alimentare e lo spreco in Italia” che verrà presentato in settembre.
Le cifre sugli aiuti, resi noti finora, riguardano solo i pacchi alimentari distribuiti grazie tramite le donazioni dell'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea). Quindi sono escluse le donazioni di cibo che arrivano dalle aziende private. Secondo i dati Agea, nel 2018 sono stati distribuiti agli indigenti oltre 60 milioni di chili di prodotti alimentari. In testa alla classifica c’è la pasta, con 13,5 milioni di chili, seguita dal latte con 11,6 milioni di chili e dai legumi in scatola (fagioli, piselli, lenticchie, ecc.), dei quali ne sono stati consegnati 8,7 milioni di chili. Al quarto posto – continua la Coldiretti – c’è il riso con 7,3 milioni di chili e al quinto la farina (4,5 milioni di chili) seguita da biscotti, olio di semi, confetture di frutta in barattolo o monodose, zucchero, fino a tonno, biscotti per l’infanzia e formaggi a Denominazione di origine protetta (Dop).
Nel 2018 si è registrato anche un amento del numero di empori sociali, segnala la Coldiretti: veri e propri negozi dove le famiglie in difficoltà possono fare la spesa gratuitamente attraverso delle tessere, di cui hanno beneficiato in circa 84mila. Non manca, anche se con numeri bassi, chi viene assistito direttamente a casa (24mila). Tra le categorie più deboli degli indigenti si contano – continua la Coldiretti – 453mila bambini di età inferiore ai 15 anni, quasi 197mila anziani sopra i 65 anni e circa 103mila senza fissa dimora. Si contano ben 10.500 strutture periferiche (mense e centri di distribuzione) promosse da 200 enti caritativi impegnate nel coordinamento degli enti territoriali ufficialmente riconosciute dall’Agea.
A Milano Coldiretti, Campagna Amica e Caritas Ambrosiana hanno lanciato l'iniziativa della “spesa sospesa”. Nel giro di tre giorni sono stati donati dai visitatori del Villaggio Contadino del Castello Sforzesco oltre una tonnellata di cibo, che Caritas distribuirà a chi non può permettersi di fare la spesa. (dp)