Lunedì 8 aprile. Don Paolo Doni, il ricordo di un amico fraterno a un anno dalla morte
Don Paolo Doni Lunedì 8 aprile, a un anno dalla morte, viene celebrata una messa a Conselve Al termine viene presentato un volumetto di testimonianze e scritti dal titolo Lo sguardo oltre
Lunedì 8 aprile, a un anno esatto dall’improvvisa scomparsa di don Paolo Doni, a Conselve – la parrocchia con cui ha camminato dal 2000 al 2007 – viene celebrata una messa, alle 18.30, per ricordarlo. Al termine verrà presentato un volumetto di testimonianze, riflessioni e scritti dal titolo Lo sguardo oltre. «Don Paolo mi ha onorato della sua calda, signorile e fraterna amicizia – scrive nell’introduzione don Giovanni Brusegan, compagno di ordinazione e curatore del volume con la nipote Sabrina Doni e Matteo Sardella – Ma, credo di poter cogliere che ogni persona che lo ha conosciuto, che lo ha frequentato e ha percorso con lui un tratto di strada, ha sentito di poter godere della sua disponibilità e cordialità e ne è tuttora riconoscente. Ecco perché a distanza di un anno dalla morte, ci è sembrato doveroso ricordarlo, sapendo che non è lui che ne ha bisogno, ma noi che ne abbiamo necessità. Noi che abbiamo goduto del suo affetto, della sua testimonianza, del suo ministero. Dando vita a queste pagine, ritengo di esprimere, a voce alta e corale, una riconoscenza e un onore che Paolo si è certamente meritato». Chi ha percorso un tratto di strada con don Paolo, corto o lungo, ne ha un caro e indelebile ricordo nel cuore (e ne sente la mancanza). Questo volumetto di oltre 160 pagine accoglie le “voci” di alcuni dei molti che hanno avuto la grazia di “farne esperienza” a partire dalla nipote, Sabrina Doni, a nome della famiglia. Poi c’è il racconto di don Giulio Osto, che ha vissuto il suo primo anno da prete novello a Conselve con don Paolo. Mons. Giampaolo Dianin, vescovo di Chioggia, sottolinea «quattro buone radici che hanno fecondato questo santo viaggio». Dell’«amico» don Paolo scrive don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. E poi intervengono tre amici di don Paolo – Francesca Schiano, Tiziano Beltramelli e Gianni Saonara – che hanno condiviso con lui, i primi due nel Consiglio pastorale diocesano e il terzo nella presidenza diocesana dell’Azione cattolica, un tratto di strada della Chiesa di Padova. La carrellata di testimonianze si chiude con le parole di Leopoldo Nicolè, a lungo collaboratore di don Paolo. Il volumetto è arricchito da una selezione di suoi scritti sulle esperienze della vita (come l’esperienza “di famiglia” alla morte dei genitori), su temi a lui cari – il discernimento, la Chiesa, alcune encicliche, la Dottrina sociale, il lavoro, la sussidiarietà, l’Azione cattolica, la formazione socio-politica dei cristiani laici, la Pacem in terris – o su occasioni particolari: un pellegrinaggio in Terra Santa, le Settimane sociali dei cattolici... Non manca un testo scritto in occasione di un incontro con i compagni di ordinazione, la classe del 1968.