Dopo il convegno triveneto, bello sapere di essere in tanti. Esperienza che dà forza
Il convegno triveneto si è svolto in contemporanea nelle quindici Diocesi del Triveneto. Sette le sedi nel territorio della nostra Diocesi
Tutto è cominciato con una indicazione giunta da Roma: l’Ufficio catechistico nazionale ha deciso che nel 2024 non si sarebbe tenuto il solito convegno nazionale; ha chiesto in alternativa di pensare a dei convegni regionali. Noi del Triveneto abbiamo pensato di non fare un mega convegno tutto su un colpo, ma di “diluirlo” in quattro tappe: la prima domenica 28 gennaio, per riconoscere la situazione che c’è in ogni territorio; la seconda il 4 maggio, per interpretare quanto emerso; la terza in estate per scegliere quali passi seguire; la quarta per celebrare: il 28 settembre tutti i catechisti del Triveneto sono invitati a una giornata insieme, ad Aquileia. Riuscite ad immaginare quanti saremo? In questo articolo, che ogni mese scrivo per “Speciale catechesi”, c’è posto solo per un’immagine. Oggi servirebbe più spazio, perché domenica 28 gennaio (l’invito era per i coordinatori vicariali e i referenti parrocchiali, oltre alle equipe battesimali) ci siamo trovati in sette punti diversi della Diocesi: Abano, Asiago, Chiesanuova, Este, Ferri di Albignasego, Valdobbiadene, Vigorovea. Sapete come funziona oggi giorno: prima da un gruppo poi da un altro, via Whatsapp hanno iniziato ad arrivarci le foto. E non è tutto: mentre noi ci incontravamo nei vari luoghi qui in Diocesi, in contemporanea c’erano gruppi anche a Vicenza, Chioggia, Treviso, Trento, Venezia... Per ciascuna delle quindici Diocesi del Triveneto c’erano uno o più gruppi in contemporanea. Spesso ce lo dimentichiamo e, chiudendoci in noi stessi, ci lasciamo prendere dalla tristezza. Ma quando magari con fatica affronto un incontro di catechesi, in realtà non sono solo. In parrocchia, nel vicariato, in Diocesi, nel Triveneto, in Italia, nel mondo intero ci sono persone come me e con me. Ricordiamocelo, ogni tanto; ne trarremo forza.