Il controsenso del Patto sui vaccini. L’accordo del G20 è davvero realizzabile?
È davvero tutto possibile? La domanda sorge spontanea al termine del G20 salute che lunedì a Roma ha visto i ministri della Sanità dei venti Paesi più ricchi al mondo confrontarsi su come abbattere il virus che da 18 mesi ha cambiato le nostre vite.
Il ministro Roberto Speranza ha ragione a esultare per l’unanimità con cui è stato stretto il Patto di Roma e tuttavia le sue parole nascondono una contraddizione che non è semplice sciogliere: vaccinare il 40 per cento degli abitanti del pianeta nei prossimi tre mesi e mezzo e anche partire (in Italia come altrove) con la terza dose di vaccino per i più fragili. E infatti la percentuale di dosi che andranno donate ai Paesi più poveri attraverso il programma Covax è rimasta ancorata all’infimo 5 per cento, decisione...